In una recente intervista per Harper’s Bazaar UK, Léa Seydoux ha rivelato di trovare l’ambiente hollywoodiano troppo duro per i suoi standard per quanto riguarda le donne sul grande schermo, un ambiente più tossico e meno piacevole di quello europeo.
L’attrice ha dato un quadro piuttosto avvilente del mondo del cinema americano e, pur dichiarandosi grata e soddisfatta dei ruoli avuti (da Mission Impossibile, a James Bond a Dune 2), non ha risparmiato critiche al modo decisamente venale di guardare al cinema – e al ruolo che le donne ricoprono in questa industria – oltreoceano:
Trovo che l’industria del cinema in America… sia veramente tosta per le donne. È dura anche solo permettersi di potere invecchiare. Non voglio vivere nella paura che il non risultare più desiderabile equivalga a perdere il mio contratto o il mio lavoro. Ma in America è così, è pura economia e quando diventa solo una questione di soldi… perdi la tua libertà. Non sono a mio agio a lavorare avendo una serie di elenchi puntati e requisiti da rispettare. Essere una donna sul grande schermo è più facile in Europa.
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