Nel corso di un articolo dedicato ai dieci anni della saga del Conjuring Universe, Michael Chaves, già regista di La Llorona – Le lacrime del male e del terzo The Conjuring, è tornato a parlare di un tema molto dibattuto ovvero se La Llorona faccia o meno parte del franchise.

Ai tempi dell’arrivo del film nei cinema la Warner non aveva insistito troppo sui collegamenti all’universo di The Conjuring. Collegamento effettivamente presente nel lungometraggio, visto che, in un passaggio di La Llorona, Tony Amendola compariva nella parte di padre Perez (già interpretato in Annabelle) e si in una scena in cui raccontava la vicenda di una bambola posseduta per spingere Anna (Linda Cardellini) a cercare qualcuno in grado di aiutarla (non veniva specificato se si trattasse degli Warren, la coppia di indagatori dell’occulto dei film di The Conjuring).

Già tempo fa, Chaves aveva detto che, a essere pignoli, La Llorona non poteva far parte del Conjuring Universe in quanto prodotto dal solo James Wan senza l’abituale collaborazione di Peter Safran. Posizione, questa, che viene ribadita anche oggi:

C’è un acceso dibattito a riguardo e penso di essermi comportato in modo ambiguo in passato. L’idea era che [il riferimento ad Annabelle, ndr.] sarebbe stato un piccolo passaggio nascosto che avresti scoperto mentre guardavi il film. Uno dei motivi per cui non poteva far parte ufficialmente dell’universo di The Conjuring è che non includeva uno dei produttori chiave, ovvero Peter Safran. The Conjuring è il suo bambino, insieme a James, e loro due sono ancora i due produttori principali.

Restando in tema, Michael Chaves sarà nei cinema a settembre con il nuovo capitolo del Cojuring Universe, ovvero The Nun 2.

FONTE: EW

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