Intervistato da Entertainment Weekly, Rob Reiner (Stand By Me – Ricordo di un’Estate), ha avuto modo di raccontare cosa spinse Stephen King ad approvare la messa in cantiere di un adattamento cinematografico di Misery. Nel 1990 Reiner diresse infatti Misery Non Deve Morire, che fruttò un Oscar e un Golden Globe a Kathy Bathes.

Come spiegato da Reiner:

[Misery] era un libro molto personale per King, un romanzo nel quale affrontava le difficoltà che hanno tutti i creativi, spesso intrappolati nel loro successo. […] C’era questo personaggio, Paul Sheldon, divenuto famoso con questi romanzi di Misery, che voleva mettere fine al lavoro su quei libri in un certo modo. Annie Wilkes rappresentava invece quella parte della fanbase che che avrebbe reagito male se le cose fossero andate in un modo diverso dalle aspettative. [King] non voleva concedere a nessuno i diritti per realizzare un adattamento cinematografico, a meno che non fosse stato certo che un eventuale film sarebbe stato in buone mani. E dal momento che aveva adorato Stand By Me, che aveva definito il miglior adattamento di sempre di un suo libro, disse: “Vi concedo di lavorare a un film solamente se sarà Rob Reiner e dirigerlo e a produrlo”. Quindi, una volta che io sono entrato nel progetto, si è sentito a proprio agio.

Il personaggio di Annie Wilkes, proprio grazie all’interpretazione di Kathy Bates, rientra nella classifica dei 50 migliori villain della storia del cinema stilata dall’American Film Institute.

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Fonte: EW

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