Il regista Chris McQuarrie ha parlato con Collider della minaccia di Mission: Impossible 7, nota come Entità, spiegando di aver pensato alla storia del film ben prima che il dibattito sull’intelligenza artificiale si facesse così accesso.

Probabilmente le prime discussioni ci sono state nel 2018/2019. Cercavamo un antagonista, un’altra minaccia per Mission dopo aver parlato di minacce nucleari, chimiche, biologiche e la zampa di lepre, qualunque cosa fosse“.

Ha poi aggiunto: “La grossa discussione con Tom [Cruise] sin dall’inizio era relativa alla tecnologia e a ciò di cui adesso tutti parlano, l’intelligenza artificiale. Quando ne ho parlato con Tom gli ho detto: ‘Due o tre anni fa, questa idea sarebbe stata troppo intellettuale per certe persone. Avremmo dovuto spiegare cosa fosse e dare troppi dettagli“.

Avvertivo quest’ansia sulla tecnologia e come stesse iniziando a influenzare la vita, perciò ci siamo chiesti come prendere quell’ansia del pubblico, portarla nel film e dare loro sollievo. Quando il pubblico ha visto Top Gun nel 1986, la Guerra Fredda era qualcosa di vero. Quell’ansia era vera, però gli spettatori si sono goduti il film perché quel film diceva loro che alla fine tutto sarebbe andato bene“.

Perciò sì, abbiamo parlato di IA, algoritmo e tecnologia sin dal 2018/2019. Io e Erik Jendresen lavoriamo a questo film e alla Parte due da tanto tempo e ci sono cose nella seconda parte che vi manderanno fuori di testa se già pensate che le cose in questo film siano assurde“.

Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte uno è al cinema dal 12 luglio.

Tutte le informazioni su Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte uno sono disponibili nella nostra scheda.

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