Questo mercoledì si é tenuta al Chinese Theatre di Los Angeles la premiere di Monkey Man e, in questa occasione, Dev Patel ha ribadito ai microfoni di Deadline quanto il contributo di Jordan Peele sia stato fondamentale nel far sì che il progetto riuscisse ad arrivare sul grande schermo.

È riuscito a trasformare radicalmente ciò che eravamo, portandoci dalle stalle alle stelle” ha commentato l’attore e registi.

Fonti interne rivelano infatti che, acquistato da Netflix per 30 milioni di dollari, il film una volta pronto sia stato giudicato troppo violento e crudo per il mercato indiano e sia stato perciò sbalzato da una parte all’altra in cerca di un nuovo acquirente. Il film, anche a causa della bancarotta di uno dei finanziatori, i Bron Studios, è rimasto in fase di stallo fino a quando Jordan Peele non l’ha salvato.

Sia Patel che Peele hanno avuto parole di grande elogio l’uno per l’altro: da una parte Patel ha dichiarato di ammirare molto come Jordan Peele non abbia fatto sì di essere definito semplicemente dai suoi prodotti televisivi e dalle sue commedie, riuscendo a rompere gli schemi e a uscire da quella gabbia. Dall’altra Peele si è reso conto di come Patel fosse più di una star del cinema indipendente, rivelandosi anche un ottimo attore di film d’azione e un grande regista.

Monkey Man, il debutto alla regia di Dev Patel, è arrivato il 4 aprile nelle sale italiane. Il film racconta la storia di un ex galeotto in cerca di vendetta contro coloro che gli hanno ucciso la madre.

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