Netflix sta rispondendo direttamente alle preoccupazioni dei propri azionisti, e così dopo aver annunciato di aver perso abbonati nel primo trimestre e di prevedere perdite intorno ai due milioni di abbonati nel secondo trimestre, ha avviato una riorganizzazione e un taglio nelle spese che include anche licenziamenti. Il primo settore a essere colpito, a fine aprile, è stato il marketing ma ora Deadline segnala che oggi sono stati mandati via circa 150 dei circa 11,000 dipendenti dell’azienda, principalmente americani e buona parte nelle aree creative tra film e tv. Tra le eccedenze ci sono anche dirigenti, inclusi dirigenti di aree dedicate alla produzione di contenuti originali.

“Come abbiamo spiegato all’incontro sui dati trimestrali, il rallentamento nella crescita dei ricavi comporta anche un rallentamento nella crescita dei costi della nostra compagnia,” ha sottolineato un portavoce di Netflix. “Quindi, purtroppo oggi abbiamo dovuto salutare circa 150 dipendenti, in gran parte statunitensi. Questi cambiamenti sono dovuti principalmente a esigenze delle nostre attività commerciali e non dalle performance di ciascuno, il che rende questa fase ancora più difficile in quanto nessuno di noi voleva dire addio a questi grandi colleghi. Stiamo lavorando duramente per sostenerli in questo momento difficile.”

 

I film e le serie imperdibili

Classifiche consigliate