In una recente intervista a Wired, Christopher Nolan ha raccontato le prime reazioni degli spettatori al suo film in uscita Oppenheimer.

Il regista ha dichiarato che c’è stata una forte reazione da parte del pubblico nei test screening, in termini sia di paura che di legame nei confronti dei personaggi:

Penso che ci sia un rapporto interessante tra i finali di Inception e Oppenheimer, che andrebbe indagato. Oppenheimer ha un finale complicato. E lascia sensazioni complicate.

[…] Alcune persone sono uscite completamente devastate dal film. Non riuscivano a parlare. Nel senso, c’è un elemento di paura all’interno della storia e alla sua base. Ma l’amore per i personaggi, l’amore per le loro relazioni, è la cosa più forte che abbia mai fatto in un film.

[…] La storia di Oppenheimer pone domande impossibili. Dilemmi etici impossibili, paradossi. Non ci sono risposte facili in questa storia. Sono solo domande difficili, ed è per questo che la storia è così appassionante. Siamo riusciti a trovare tanti aspetti ottimistici nel film, credo, ma c’è una specie di domanda che aleggia. Mi sembrava fondamentale lasciare delle domande alla fine, domande che permanessero nel cervello delle persone stimolando discussioni.

L’intervistatrice ha confessato un certo nervosismo all’idea di vedere il film, soprattutto perché ha avuto un lutto recente, e Nolan ha risposto:

Penso che forse dovresti aspettare un po’. È un’esperienza molto intensa, perché è una storia intensa. L’ho mostrato a un regista, recentemente, che l’ha definito un film dell’orrore. Non sono in disaccordo con lui. È interessante che si parli di nichilismo, perché non penso di essere arrivato a tanto. Ma quando ho iniziato a finire il film, mi sono reso conto che c’era un colore che non avevo ancora usato nei miei film: vera e propria oscurità. È lì. Il film cerca di combattere contro di essa.

[…] È stato quasi liberatorio terminare la lavorazione. Ma mi piace moltissimo vedere questo film. Penso che lo capirai quando lo vedrai. È un insieme di emozioni molto complicato, non è facile intrattenere con delle cose brutte. Ma è lì che arriva la dimensione horror.

A quanto pare i figli di Nolan hanno visto il film:

Ho raccontato la storia di Oppenheimer a uno dei miei figli quando ho iniziato a scriverlo, e mi ha risposto letteralmente: ma non interessa più a nessuno! Armi nucleari! …Due anni dopo, ha smesso di dirlo. Il mondo è cambiato di nuovo. Ed è una lezione per tutti noi, ma soprattutto per i più piccoli. Il mondo cambia in fretta.

Oppenheimer racconta la vita dell’omonimo fisico americano, leader del Progetto Manhattan che ha portato alla creazione della bomba atomica. Il film, prima opera di Nolan ad essere vietata ai minori, uscirà nei cinema italiani il 23 agosto. Nel ruolo del protagonista troviamo Cillian Murphy.

Tutte le informazioni su Oppenheimer sono disponibili nella nostra scheda.

FONTE: Wired

Classifiche consigliate