Oppenheimer, l’ultimo film di Christopher Nolan, è accompagnato dalla musica di Ludwig Göransson. Il compositore svedese, che ha già lavorato con Nolan in Tenet, ha vinto un Oscar per Black Panther e due Emmy per The Mandalorian.

Intervistato da The Wrap racconta come è stato realizzare la colonna sonora del film.

Non ho mai lavorato a un progetto raccontato dalla prospettiva di un singolo uomo. Sei con lui, i suoi sentimenti sono i tuoi, vedi attraverso i suoi occhi per l’intero film.

Per questo ogni cosa doveva portare lo spettatore nella testa del protagonista.

Tutta la musica doveva testimoniare la sua crescita, le sue battaglie interiori, le sue emozioni. Era eccitante perché non l’avevo mai fatto prima.

Racconta anche quali sono state le istruzioni del regista:

Voleva che provassi a usare il violino per rappresentare Oppenheimer. È un tipo di strumento che può funzionare molto bene con il suo personaggio perché puoi cominciare con un tono super romantico e nel giro di un secondo cambiare in qualcosa di nevrotico.

Aggiunge infine che lui e Nolan si trovavano ogni settimana prima delle riprese semplicemente per ascoltare musica, parlare di musica e riflettere. Trovate qui l’intera intervista.

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