A due anni dall’uscita statunitense, Joe Robert Cole ha parlato del film di Pantera Nera che sarà diretto da Ryan Coogler (Creed).

Lo sceneggiatore ha ammesso di avere particolarmente a cuore la pellicola descritta come “una grossa avventura d’azione geopolitica”:

Pantera Nera rappresenta un’opportunità storica per fare parte di qualcosa di importante e unico, specie in un momento in cui gli afroamericani stanno affermando la propria identità mentre fanno i conti con svilimento e disumanizzazione. L’idea di un eroe nero di tale risonanza è davvero eccitante.

Da bambino cambiavo i nomi dei supereroi: invece di Batman, fingevo di essere Blackman. Al posto di James Bond dicevo James Black. Ho un figlio di tre anni, quando uscirà Black Panther ne avrà cinque, e alla luce di ciò il progetto mi tocca particolarmente.

Ha poi proseguito dicendo che “avvicinarsi un film da un punto di vista radicato nella cultura del continente di cui si parla” sarà di primaria importanza, e ha poi parlato di come una Wakanda tecnologica verrà messa in scena senza che si rischi di “occidentalizzarla”.

L’importante è cercare di prendere spunto dalle prime civiltà e dalla cultura radicata nel continente in modo da rintracciare modi unici con cui l’Africa si è distanziata dall’Occidente. E poi insistere su queste abitudini rendendole tecnologicamente avanzate.

Pantera Nera comparirà per la prima volta sul grande schermo in Captain America: Civil War. Il film a lui dedicato, Black Panther, arriverà il 16 febbraio 2018.

Fonte: CBM

Classifiche consigliate