Piper Laurie è morta a 91 anni: l’annuncio è stato dato dalla sua manager, che l’ha definita “un essere umano splendido e uno dei grandi talenti della nostra epoca”.

Nominata a tre premi Oscar, era nata il 22 gennaio 1932 a Detroit: il suo vero nome era Rosetta Jacobs.

Il suo percorso cinematografico iniziò con il suo ruolo di figlia sullo schermo di Ronald Reagan nel film del 1950 Louisa. Da giovane promessa, interpretò ruoli al fianco di Tony Curtis, Rock Hudson e Tyrone Power. Laurie ottenne la sua prima nomination all’Oscar per il suo ruolo di un’alcolizzata in Lo spaccone accanto a Paul Newman nel 1961.

Dopo una pausa di una decina d’anni, tornò a lavorare sullo schermo grande e piccolo negli anni ’70, ottenendo nomination agli Oscar per Carrie – Lo sguardo di Satana (dove interpretò l’iconica e crudele madre del personaggio interpretato da Sissy Spacek), e per Figli di un dio minore. Sul piccolo schermo ottenne nove nomination agli Emmy: due per Twin Peaks di David Lynch, dove interpretava Catherine Martell. La sua ultima nomination agli Emmy arrivò nel 1999 per una breve apparizione da guest star in Frasier.

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