Nel corso della promozione stampa di Povere Creature, la pellicola di Yorgos Lanthimos che si è aggiudicata il Leone d’Oro a Venezia (ECCO TUTTI I VINCITORI), la protagonista Emma Stone ha potuto parlare della sua esperienza con le intense scene di sesso del lungometraggio.

Intervistata da TotalFilm, Emma Stone ha spiegato che in questi passaggi di Povere creature, che lei definisce assolutamente necessari per l’economia narrativa del film e per il personaggio che interpreta, si è sentita molto a suo agio e, anzi, per certi versi sono state più facili da girare rispetto a quelle “normali” in virtù del loro essere molto coreografate.

Erano scene molto confortevoli da girare. Ogni volta che dovevamo lavorarci ci trovavamo in una stanza molto piccola, c’erano pochissime persone e avevamo con noi una fantastica coordinatrice di intimità, Elle McAlpine. In qualche modo, quelle scene erano per certi versi più facili rispetto alle altre perché erano così coreografate e dirette.

Anche se molte persone reagiscono con forza a quelle scene perché sembrano più intense, in realtà erano completamente confortevoli da lavorare. Ero molto preparata a quello che accadeva in esse perché erano completamente necessarie per il percorso e la crescita di Bella, e per me risultavano essere molto “cliniche” e spesso molto divertenti.

POVERE CREATURE: LA TRAMA

La storia incredibile della fantastica trasformazione di Bella Baxter, una giovane donna riportata in vita dal dottor Godwin Baxter, scienziato brillante e poco ortodosso. Bella vive sotto la protezione di Baxter ma è desiderosa di imparare. Attratta dalla mondanità che le manca, fugge con Duncan Wedderburn, un avvocato scaltro e dissoluto, in una travolgente avventura che si svolge su più continenti. Libera dai pregiudizi del suo tempo, Bella cresce salda nel suo proposito di battersi per l’uguaglianza e l’emancipazione.

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FONTE: TotalFilm su GamesRadar

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