Si è conclusa l’80 esima edizione del Festival di Venezia, con la tradizionale cerimonia di premiazione condotta quest’anno dalla madrina Caterina Murino, e durante la quale sono stati proclamati i vincitori del Leone d’Oro e di tutti gli altri premi principali della Mostra.

Noi di BadTaste.it abbiamo seguito qui dal Lido, giorno dopo giorno, i film delle varie sezioni, pubblicando recensioni, interviste, videorecensioni e approfondimenti.

Il tema dei rifugiati e dell’immigrazione

Due dei film premiati, Il confine verde e Io capitano, affrontano il tema dell’immigrazione: quello di Agnieszka Holland si concentra sulla crisi dei rifugiati e in particolare della situazione sul confine polacco-bielorusso, mentre quello di Garrone parla dei migranti africani e del viaggio che affrontano per arrivare fino alla Sicilia. I due autori, nel ritirare rispettivamente il premio speciale della giuria e il premio alla regia (Io Capitano ha vinto anche il premio Mastroianni, assegnato al suo giovane protagonista, Seydou Sarr), hanno sottolineato quanto questo tema sia attuale e importante, chiedendo misure e interventi definitivi.

I vincitori e gli scioperi a Hollywood

L’ombra del doppio sciopero in corso a Hollywood si è allungata lungo tutta la durata della mostra: gli attori iscritti alla SAG-AFTRA che hanno potuto partecipare alla promozione dei loro film lo hanno fatto solo grazie ai contratti ad-interim siglati dalle produzioni che non fanno parte dell’associazione degli studios AMPTP. Ecco quindi che, nel ritirare i loro premi, hanno affrontato il tema dello sciopero.

In particolare, Peter Sarsgaard nel ricevere la Coppa Volpi come migliore attore per Memory ha fatto riferimento riferimento allo sciopero della SAG-AFTRA, il sindacato degli attori americani che hanno incrociato le braccia il 14 luglio e attendono di riaprire le trattative con gli studios per firmare un contratto collettivo. L’attore ha collegato l’esperienza cinematografica con qualcosa di estremamente intimo, che mette in connessione le persone, ricordando come trovasse questo stesso sentimento da piccolo, in chiesa, dopo aver ricevuto l’eucarestia. “Le nostre menti sono come all’unisono, c’è qualcosa che ha a che vedere con il silenzio che ci accomuna. Questa esperienza umana e condivisa è un sacramento davvero essenziale dell’umanità. Gli attori in questo momento sono in sciopero, lo sapete, per affrontare problemi che hanno a che vedere con uno stipendio equo, l’intelligenza artificiale… siamo tutti d’accordo che attori e sceneggiatori siano persone, ma a giudicare da quello che sostengono gli studios, è come se non volessero riconoscerlo. Non possiamo perdere questa battaglia, consegnando questo spazio cruciale alle macchine e ai miliardari che le comandano: la nostra industria sarebbe la prima di molte a cadere. Quelle successive saranno l’industria della cura della persona, l’industria della guerra… consegneremo il mondo all’atrocità. Dicono che bisogna essere amici dei nostri nemici: faccio quindi appello ai membri dell’AMPTP perché costruiscano insieme a noi un mondo fatto dall’umanità”.

Anche Pablo Larrain, ritirando il premio per la sceneggiatura di El Conde, ha toccato il tema dello sciopero, esprimendo solidarietà nei confronti dei colleghi del sindacato americano degli sceneggiatori. E Yorgos Lanthimos, accettando il Leone d’Oro per Povere Creature!, ha commentato l’assenza del cast a causa dello sciopero della SAG-AFTRA, affermando di sperare che gli attori possano unirsi presto a lui nel celebrare il film, la cui uscita inizialmente prevista per settembre è stata rinviata di alcuni mesi a causa degli scioperi.

Il presidente della biennale Roberto Ciccutto ha poi ringraziato le giurie e gli artisti che sono potuti venire alla Mostra, e anche chi non ha potuto esserci “per difendere il valore del loro lavoro ma che hanno partecpato da lontano con trepidazione e amore verso la mostra”. Ciccutto ha spiegato che c’è stato un 17% in più di presenze in sala rispetto al 2022, e che la prossima edizione del Festival di Venezia si terrà dal 28 agosto al 7 settembre 2024.

VENEZIA 80 CONCORSO: TUTTI I VINCITORI

La giuria, guidata da Damien Chazelle, è composta da Saleh Bakri, Jane Campion, Mia Hansen-Love, Gabriele Mainetti, Martin McDonagh, Santiago Mitre, Laura Poitras, Shu Qi.

  • Premio Marcello Mastroianni per la migliore interpretazione emergente: Seydou Sarr per Io Capitano
  • Premio speciale della giuria Venezia 80 – Agnieszka Holland per Il confine verde
  • Migliore Sceneggiatura – Guillermo Calderón, Pablo Larraín per El Conde
  • Coppa Volpi per il migliore attore – Peter Sarsgaard per Memory
  • Coppa Volpi per la migliore attrice – Cailee Spaeny per Priscilla
  • Leone d’argento gran premio della giuria – Il male non esiste, di Ryusuke Hamaguchi
  • Leone d’argento migliore regia – Io Capitano, di Matteo Garrone
  • Leone d’Oro per il miglior film – Povere creature!, di Yorgos Lanthimos

ORIZZONTI: TUTTI I VINCITORI

La giuria, guidata da Jonas Carpignano, è composta da Kaouther Ben Hania, Kahlil Jopseph, Jean-Paul Salomé, Tricia Tuttle

  • Miglior corto – A short trip, di Erenik Beqiri
  • Miglior sceneggiatura – El paraíso, di Enrico Maria Artale
  • Miglior attore – Tergel Bold-Erdene per City of Wind
  • Migliore attrice – Margarita Rosa De Francisco per El paraíso
  • Premio speciale della giuria – Una sterminata domenica di Alain Parroni
  • Miglior regia – Mika Gustafson per Paradise is Burning (Il paradiso brucia)
  • Miglior film – Magyarázat mindenre (Explanation for everything) di Gábor Reisz

LEONE DEL FUTURO PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA LUIGI DE LAURENTIIS

  • Love Is a Gun (Ai shi yi ba qiang) di Lee Hong-Chi (presentato alla 38 esima edizione della Settimana Internazionale della Critica)

VENEZIA IMMERSIVE

  • Premio per la realizzazione Venice Immersive: Empereour (Marion Burger, Ilan Cohen)
  • Premio speciale della giuria Venice Immersive: Flow (Adriaan Lokman)
  • Gran premio della giuria Venice Immersive: Songs for a Passerby (Celine Daemen)

VENEZIA CLASSICI

  • Miglior film restaurato: Ohikkoshi – Moving (Shinji Sômai)
  • Miglior documentario sul cinema: Thank You Very Much (Alex Braverman)

LEONE D’ORO ALLA CARRIERA

  • Liliana Cavani
  • Tony Leung Chiu-wai

PREMIO CARTIER FILMMAKER AWARD

  • Wes Anderson

PREMIO DEGLI SPETTATORI ARMANI BEAUTY

Assegnato a uno dei film della sezione Orizzonti Extra.

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