Hanno fatto discutere, qualche giorno fa, le dichiarazioni di Quentin Tarantino sulle star che prendono parte al Marvel Cinematic Universe.

Secondo il regista di Pulp Fiction e Bastardi senza gloria, gli attori e le attrici che partecipano a progetti come quelli basati sulle IP della casa delle Idee non sarebbero star nel senso convenzionale del termine, non sarebbero i loro nomi ad attirare le persone al cinema, bensì il “marchio” di cui sono ambasciatori (o ambasciatrici).

Nello specifico, Quentin Tarantino si era così espresso:

La Marvelizzazione di Hollywood si basa sul fatto che ora abbiamo tutti questi attori che sono diventati famosi interpretando questi personaggi. Ma non sono vere star. È Captain America la star. O Thor. Non sono neanche la prima persona a dire questa cosa, penso sia stata detta tantissime volte. Le vere star sono i franchise.

Una esternazione che è stata commentata da un attore che è un volto decisamente noto sia del cinema di Tarantino che del Marvel Cinematic Universe, ovvero Samuel L. Jackson.

L’interprete di Nick Fury e di Jules Winnfield si è così espresso durante la sua partecipazione al podcast 2 Bears 1 Cave:

Ci vuole un vero attore per interpretare quei particolari personaggi e poi, il segno distintivo delle celebrità cinematografiche non è forse sempre stata la capacità di far sì che le persone appoggino le loro chiappe nelle poltroncine dei cinema? Di cosa stiamo parlando? Per me non c’è alcuna grande controversia nel sapere che questi attori sono star del cinema. Chadwick Boseman è Black Panther ed è qualcosa d’inconfutabile così come il fatto che sia una star.

Cosa ne pensate della risposta data da Samuel L. Jackson alle critiche fatte da Quentin tarantino alle star – che secondo lui star non sarebbero – dei film Marvel? Se siete iscritti a BadTaste+ potete dire la vostra nello spazio dei commenti qua sotto!

FONTE: 2 Bears 1 Cave

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