È ufficiale: il 6 maggio inizieranno le riprese di Il ragazzo dai pantaloni rosa, il film prodotto da Eagle Pictures e Weekend Film ispirato alla storia vera del quindicenne Andrea Spezzacatena, che il 20 novembre del 2012 si tolse la vita dopo aver subito numerosi atti di bullismo a scuola.

Avevamo parlato del progetto con Roberto Proia qualche mese fa. Sceneggiatore del film, Proia ci aveva spiegato di puntare molto su questa produzione:

È una storia per me importantissima frutto di ore e ore passate a documentarmi presso sua madre. Non potevo sbagliare a scriverla per rispetto. Ho pensato subito al pubblico, se si sarebbe o no appassionato alla storia. […] Deve essere sia pedagogico che da intrattenimento. Lo vedo più come un dramma propositivo come Wonder (2017) che non una bella mazzata sul lutto come La stanza del figlio (2001). Voglio usare il cinema come cavallo di troia per cambiare la prospettiva delle persone.

Il film vede come protagonista l’attrice Claudia Pandolfi (Siccità, The Bad Guyche interpreterà il delicato ruolo della madre Teresa Manes, mentre a vestire i panni del padre sarà Corrado Fortuna (Baaria, Anna). 

Il giovane e talentuoso Samuele Carrino (Il maledetto, Spaccapietre) è stato scelto per dar vita al personaggio di Andrea mentre Andrea Arru (Diari, Eravamo bambini) sarà Christian – il bullo della scuola – e Sara Ciocca (Blanca, La dea Fortuna) interpreterà Sara la migliore amica di Andrea.

Il film diretto dalla regista Margherita Ferri  (Zen – Sul ghiaccio sottile prodotto da Biennale College, Bang Bang Baby) e prodotto da Eagle Pictures e Weekend Films con la sceneggiatura di Roberto Proia  (Trilogia “Sul più bello”, serie tv “Gloria”, “Backstage”, “Hotspot- Amore senza rete”) – ha già una data di uscita: il prossimo 10 ottobre 2024.

Le riprese si protrarranno per sette settimane e si svolgeranno interamente a Roma. 

Il ragazzo dai pantaloni rosa: la storia di Andrea Spezzacatena

A causa di un lavaggio sbagliato, i jeans rossi che Teresa, la madre di Andrea, aveva regalato al figlio si erano tinti di rosa. Andrea decise di indossarli ugualmente, senza pensare alle reazioni dei suoi compagni di scuola, che però arrivarono in maniera violenta e continuativa, culminando con l’apertura di una pagina Facebook chiamata appunto Il ragazzo dai pantaloni rosa. Teresa Manes scoprì l’esistenza della pagina solo dopo la morte del figlio. La vicenda di Andrea ha rappresentato il primo caso in Italia di bullismo e cyberbullismo che ha portato al suicidio di un minorenne. Teresa Manes in seguito al tragico evento ha dedicato la sua vita a spiegare alle scuole di ogni grado il pericoloso uso che a volte si fa delle parole arrivando a scrivere un libro “Andrea, Oltre il Pantalone Rosa” (edito da Graus) e giungendo fino al Quirinale dove, il 27 dicembre 2021, il Presidente Sergio Mattarella le ha conferito l’onorificenza di Cavaliere.

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