Mentre si prepara a girare il sequel di Prometheus, Ridley Scott sta lavorando anche al sequel di Blade Runner, a più di trent’anni dall’uscita del classico del cinema di fantascienza.

Già nel 2012 il regista aveva rivelato di voler inserire nel film una sequenza tratta proprio dallo script del primo film (lo sceneggiatore sarà lo stesso, Hampton Fancher) e che era stata tolta durante le riscritture:

Una vasta coltivazione, senza siepi o altro in vista, piatta come le pianure di… dove si trovano le Grandi Pianure in America? Kansas, puoi vedere fino a miglia di distanza. È polveroso, e viene rastrellato. Sull’orizzonte c’è una mietitrebbia futuristica, con dei fari, perché è l’alba. È grande quanto sei case. In primo piano vediamo una piccola capanna bianca con un portico, come in Furore. Da destra arriva un’auto, sollevata da terra di un paio di metri, inseguita da un cane. Non dirò altro.

Ora che il progetto è attivamente in sviluppo, Scott è tornato su questa sequenza parlando all’AFI Film Festival:

Abbiamo deciso di iniziare il film con il blocco iniziale originale di Blade Runner. Ci era sempre piaciuta l’idea di un universo distopico, iniziando in una fattoria impostata come una fabbrica – una pianura coltivata. Wyoming. Completamente piatto, puoi vedere per miglia e miglia. Senza cespugli, tutto arato, secco e polveroso. Ci giriamo e vediamo un enorme albero, completamente morto e secco, ma l’albero viene sostenuto e tenuto in vita da cavi che lo tengono su. È un po’ come in Furore: la polvere e l’albero che si tiene ancora in piedi. Difianco a quell’albero c’è una tradizionale casetta con il portico, proprio di quelle tipiche di Furore. Dietro, lontano un paio di miglia nella luce dell’alba, c’è una immensa mietitrebbia che fertilizza la terra, con 16 fari sul davanti, grande quattro volte la casetta. Ora arriva un’auto volante, che solleva molta polvere. Come sempre, è inseguita dal classico cane che abbaia. La porta si apre ed esce un uomo: è Rick Deckard. Cammina dentro al cottage, apre la porta, si siede, sente odore di stufato e aspetta che arrivi l’uomo che pilota la mietritrebbia. Questi si è accorto del suo arrivo, lascia la mietitrebbia dietro la casa e da tre piani di altezza scende da una scala. È un uomo molto grosso. Salta sul balcone, e va verso Harrison. Il cottage scricchiola tutto, questo tizio peserà 160 chili. Non dirò altro!

Nella scena originale, Deckard si presenta e poi spara all’uomo, staccandogli poi una mascella e rivelando che è un replicante.

Nel film, accanto a Harrison Ford, vi sarà anche Ryan Gosling. La pellicola dovrebbe essere ambientata intorno al 2050. Alla regia, Denis Villeneuve (Sicario) su uno script firmato da Hampton Fancher (co-autore dell’originale) e da Michael Green, sulla base di un’idea dello stesso Fancher e di Ridley Scott.

Fonte: Mtime

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