Il concetto di Brain Trust è ormai ampliamente sdoganato in ambito cinematografico grazie a entità quali la Pixar o i Marvel Studios.

E, parlando in relazione alla Casa delle Idee, è interessante capire come stia lavorando la sua rivale DC/Warner, la cui strategia è stata spesso al centro dei discorsi dei propri dirigenti.

Dirigenti che, nelle varie interviste, hanno spesso evidenziato l’approccio maggiormente orientato alla libertà creativa dei vari registi e sceneggiatori coinvolti.

Collider ha avuto modo di discutere della questione con Charles Roven, presidente e fondatore della Atlas Entertainment nonché produttore della Trilogia di Batman diretta da Christopher Nolan, dell’Uomo d’Acciaio e dei futuri progetti cinefumettistici in arrivo da Warner.

Il mogul ha confermato che, oltre a lui, il brain trust è sì formato da Zack SnyderDeborah Snyder, e il Comics Chief Creative Officer della DC Geoff Johns aggiungendo però anche i nomi di John Berg, il Vice Presidente Esecutivo della major:

Tutte persone grandiose. Non siamo sempre d’accordo su tutto, ma quando non condividiamo la medesima visione cerchiamo di discuterne e di chiarire il tutto.

Ma come si rapporta questo direttivo con la filosofia “filmmaker driven” della major?

C’è un aspetto che amo di quello che stiamo facendo ovvero come stiamo coinvolgendo questi veri e propri talenti creativi, lasciando loro la libertà di giocare come se fossero in un sandbox. Una scatola di sabbia fatta coi personaggi della Justice League, dove speriamo di creare questa serie di pellicole che abbiamo annunciato e che saranno in un certo qual modo interconnesse. Gli eroi si muovono attraverso questa linea che porterà a Justice League 2, ma che li vedrà interagire anche in altri film, per così dire […] Per esempio, il film di Flash o quello di Aquaman arriveranno dopo Justice League 1 e non avremo a che fare con personaggi del tutto nuovi, ma con personaggi evoluti. Quando vedremo Wonder Woman in Justice League, sarà maturata da Batman v Superman. A meno che noi non decidiamo di raccontare delle storie con le origini dell’eroe in questione ambientato nel passato, che vi permetterà di capire come e perché quel personaggio sia diventato quello che è oggi […] Il lato davvero bello di ciò è che accade qualcosa di analogo a quando tracci la mappa di un itinerario, ma poi, durante il viaggio, si unisce a te qualche altra persona che ti suggerisce delle strade alternative per raggiungere la medesima destinazione. E tutto cambia perché capisci che puoi raggiungere il medesimo risultato percorrendo altre vie. O magari mescolando insieme le due strade. Quindi quando ti trovi a collaborare a un progetto come questo con delle menti valide e collaborative, tutto diventa più interessante, migliore, provocatorio e divertente.

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