Robert De Niro ha scritto una lunga lettera di denuncia nei confronti dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump affinché fosse letta in occasione dello Stop Trump Summit mercoledì scorso.

L’attore non ha partecipato all’evento a causa del Covid-19, da cui si sta riprendendo, ma ha avuto molto da dire nel suo manifesto:

Noi abitanti di New York abbiamo potuto conoscerlo nel corso degli anni mentre ha avvelenato l’atmosfera e imbrattato la nostra città con monumenti per il suo ego. Abbiamo capito con i nostri occhi che parliamo di una persona inadatta a essere una guida. Abbiamo provato ad avvertire il mondo nel 2016.

Ha poi aggiunto:

Ho trascorso molto tempo a studiare gli uomini cattivi, ho analizzato le loro caratteristiche, le loro maniere e la profonda banalità della loro crudeltà. Eppure c’è qualcosa di diverso in Donald Trump. Quando lo guardo, non vedo un uomo cattivo. Davvero. Vedo un uomo malvagio.

Facendo riferimento ai film della sua carriera, De Niro ha definito Trump come un “gangster fallito e incapace”:

Vuole fare l’uomo duro, ma non ha né etica né morale, nessun senso di giusto o sbagliato, nessuna considerazione se non per sé stesso, neanche per le persone che avrebbe dovuto guidare e proteggere.

Se Trump dovesse tornare alla Casa Bianca – ha spiegato – sarebbe la morte della democrazia:

La democrazia non sopravvivrà al ritorno di un aspirante dittatore. E non sconfiggerà il male se saremo divisi.

Una possibile soluzione, secondo l’attore, sarebbe aprire un dialogo con i sostenitori di Trump:

Non sono stupidi, non dobbiamo condannarli per una scelta stupida. Il nostro futuro non dipende solo da noi, ma anche da loro.

Robert De Niro sarà al cinema la settimana prossima in Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese.

Fonte: The Wrap

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