Forse ricorderete che a fine ottobre, quando Ryan Reynolds aveva finito le riprese di Red Notice, il colossale film d’azione prodotto da Netflix diretto da Rawson Marshall Thurber dove compare di fianco a The Rock e Gal Gadot, aveva postato su Instagram un messaggio di ringraziamento rivolto, ovviamente, alle co-star, ma, soprattutto, ai tanti membri della troupe che, per mesi, avevano vissuto in una bolla anticontagio lontani dai loro famigliari, partner e amici:

Mi tolgo il cappello di fronte a queste persone. Non ho parole sufficienti a comunicare quanto io empatizzi con loro. Più di 300 persone sequestrate in questa specie di bolla per rendere possibile questo film. Hanno lavorato sottostando alle circostanze più complicate su base quotidiana. E il sacrificio non appartiene solo a loro, ma anche alle loro famiglie, ai loro partner e amici che non hanno potuto vedere per mesi. Non tutti gli eroi indossano un mantello. Alcuni indossano una mascherina. E una protezione di plastica. E si beccano dei cottoc fioc infilati nel naso ogni giorno (CONTINUA A LEGGERE IL MESSAGGIO DELLA STAR).

Quello che Ryan Reynolds non aveva scritto su Instagram – e che però l’Hollywood Reporter è comunque venuto a sapere – è che la star aveva registrato videomessaggi personalizzati per tutti i membri della troupe (e relativi congiunti). Si parla di più di 400 filmati. Il magazine lo ha contattato per chiedere la conferma dell’indiscrezione, che è stata fornita dall’attore. Reynolds ha anche aggiunto che, per chi non aveva familiari con cui condividere il video, ha registrato un messaggio per il cane:

Il morale era davvero bassissimo perché eravamo tutti in lockdown. Nessuno poteva andare da nessuna parte a eccezione dell’albergo e del lavoro. E certe persone, magari, avevano la famiglia letteralmente a un solo miglio di distanza. Non riesco neanche a immaginare quel genere di brama.

Red Notice è diretto da Rawson Marshall Thurber (Una spia e mezzoCome ti spaccio la famiglia), segue un agente dell’Interpol che si mette alla ricerca del ladro d’arte più ricercato del mondo.

Tra i produttori del progetto troviamo Beau Flynn della Flynn Picture Co. e Johnson, Dany Garcia e Hiram Garcia per la Seven Bucks Productions.

Per il colosso dello streaming si tratta di uno sforzo produttivo non indifferente: Deadline suggeriva l’anno scorso un budget di almeno 130 milioni di dollari, anche se non è chiaro se nel frattempo la cifra è stata ritoccata per eccesso o per difetto.

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