Normalmente, fra grandi compagnie e multinazionali esiste un generico fair play – quantomeno di facciata. Questo però non avviene quando si parla di colossi quali Marvel e DC in cui, a seppur frequenti attestati di stima reciproca, fanno da contraltare stilettate varie ed eventuali inferte da e a entrambe le fazioni.

L’ultima, in ordine di tempo, è quella di Samuel L. Jackson, il Nick Fury dell’UCM, che, durante un’intervista rilasciata al junket americano di Miss Peregrine (via CB), nel momento in cui gli viene chiesto un parere circa l’animosità esistente fra le due fanbase, afferma sornione:

Il successo genera disprezzo.

Quando gli viene domandato perché le due compagnie debbano essere costantemente ai ferri corti e non possano coesistere pacificamente, prosegue:

Non è una domanda che dovrebbero farsi alla DC? Alla gente della Marvel questa cosa non interessa, non penso che si facciano problemi del genere.

Poi, quando l’intervistatore dichiara il suo amore per L’Uomo d’Acciaio, Jackson aggiunge:

Spero che anche Wonder Woman possa essere un film grandioso, è un mio amico che l’allena, ed è una cosa buona. Sai, penso che si sia abbastanza spazio per tutti la fuori e il fatto che un progetto non funzioni perché magari il pubblico vuole una cosa ben specifica, cioè è proprio questo che fa di un film un film e che fa del pubblico il pubblico, per cui magari un giorno riusciranno a dare vita a un film che sarà grande quanto una pellicola Marvel.

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