Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli porta avanti la tradizione dei Marvel Studios di regalare ai fan qualche sequenza extra nel corso dei titoli di coda. Nel caso del film con Simu Liu le sequenze aggiuntive sono due: una che arriva dopo i primi titoli e una che arriva alla fine dello scorrimento dei ringraziamenti integrali di cast e troupe.

Passiamo allora alla descrizione, chiaramente spoilerosa.

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Nella prima sequenza, Shang e Katy sono presumibilmente al Sanctum Sanctorum di Doctor Strange in compagnia di Wong. Presto scopriamo che non sono soli: in forma di ologramma (gli stessi visti in Endgame) notiamo due volti ben noti dell’Universo Cinematografico Marvel, quelli di Bruce Banner e di Carol Danvers, interpretati ancora una volta da Mark Ruffalo e Brie Larson.

Nella sequenza i due personaggi parlano dei dieci anelli e spiegano che, dopo un’attenta analisi, non si tratta né di oggetti in Vibranio né di reperti di origine aliena. Il dato interessante è che sembra che emettano un misterioso segnale, e la cosa lascia presagire che avranno ancora un ruolo da giocare in un sequel o in un altro progetto dell’Universo Cinematografico Marvel.

Durante la conversazione Carol si interrompe e annuncia di avere altri impegni, Banner fa lo stesso ma prima dà il benvenuto ai nuovi arrivati dicendo: “Benvenuti al circo“. A quel punto Wong inizia un discorso molto serio sul fatto che i due personaggi dovranno compiere un viaggio ostico al di là della loro comprensione. Shang allora interviene con un “Oppure…” (richiamando una sequenza iniziale del film) e porta Wong a una divertente serata di karaoke sulle note di Hotel California degli Eagles.

Il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha commentato la scena in un’intervista con ComicBook.com:

Credo che la fine di questo film dia un’idea molto chiara della direzione e della vitale importanza dei passi fatti da Shang-Chi in questo mondo. Ci ricorda un po’ Nick Fury alla fine di Iron Man che dice a Tony Stark: “Lei è entrato a far parte di un universo più grande, solo che ancora non lo sa“. Non voglio svelare nulla, ma una cosa molto simile succede a Shang-Chi alla fine di questo film.

Un dettaglio interessante della sequenza è l’aspetto dei due personaggi ben noti: Carol Danvers torna ad avere i capelli lunghi dopo Avengers: Endgame, ambientato nel 2023, lasciando intendere che sia passato un po’ di tempo dall’ultimo film. Banner, dal canto suo, è tornato nella sua forma umana e ha ancora il braccio fasciato dopo i danni irreversibili causati dal suo Schiocco.

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Nella seconda sequenza scopriamo il destino del personaggio di Xialing, interpretata da Meng’er Zhang, che si ritrova in camera sua a guardare un disegno di sua madre. Viene chiamata da Razor Fist e di lì a poco scopriamo il motivo: la donna si siede sul trono che era appartenuto al padre, con il simbolo dei Dieci Anelli alle sue spalle.

La sequenza parla chiaro: è lei stavolta a capo dell’organizzazione. Mentre la cinepresa si allontana da lei scopriamo che adesso l’organizzazione è aperta anche alle donne. Visto il percorso del personaggio all’interno della storia, si tratta di uno sviluppo calzante.

Un cartello alla fine della sequenza annuncia che I DIECI ANELLI TORNERANNO.

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Il film Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli uscirà il 3 settembre 2021 (è arrivato il 1° in Italia) e ha per regista Destin Daniel Cretton (Il castello di vetro) su uno script di Dave Callaham (Wonder Woman 1984, Spider-Man: Un nuovo universo). Sarà il terzo film Marvel del 2021 oltre a Eternals Black Widow con Scarlett Johansson e Florence Pugh.

Tony Leung interpreta il Mandarino mentre Simu Liu è il protagonista del lungometraggio. Nel cast anche Awkwafina, Florian Munteanu e Meng’er Zhang.

Il personaggio è stato creato nel 1973 da Steve Englehart (testi) e Jim Starlin (disegni). Il film approderà nelle sale italiane a inizio settembre.

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