Secondo quanto riporta Deadline, infatti, il principale ostacolo a una distribuzione nel mercato estero più redditizio al mondo potrebbero essere infatti le dichiarazioni fatte dal protagonista Simu Liu nel 2017 e che hanno iniziato a circolare nei social media cinesi in questi giorni. Intervistato dalla CBC, l’attore sino-canadese aveva parlato dei racconti che gli avevano fatto i suoi genitori sulle loro condizioni sotto il regime comunista, definendo la Cina un paese del “terzo mondo” dove le persone “morivano di fame”.
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la recensione
Già Black Widow è fermo al palo da mesi: nonostante abbia ricevuto il via libera per la distribuzione a marzo, da allora non ha mai avuto il permesso per una distribuzione in sala, e nel frattempo è diventato uno dei film più pirarati in Cina. Dopo Shang-Chi, sarà il turno di Eternals, ma anche in questo caso ci sono seri dubbi che la pellicola di Chloé Zhao possa essere distribuita: la regista era stata inizialmente acclamata in patria dopo la vittoria dell’Oscar per Nomadland, ma sempre a causa di dichiarazioni di diversi anni fa il suo film non è più uscito.
Il mercato cinese è fondamentale per gli incassi globali dei film Hollywoodiani, ma quest’anno la distribuzione è stata complicata anche dalle celebrazioni per il centenario del partito comunista. Durante l’estate nessun film americano è uscito in sala prima di Free Guy – Eroe per caso.
Fonte: Deadline
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