Sono trascorsi ben 12 anni abbondanti, era gennaio, da quando la Sony ha deciso di staccare la spina alla saga di Spider-Man diretta da Sam Raimi in maniera tale da poter riavviare il franchise con quello che, al tempo, veniva indicato come “un nuovo cast di regia e attori”.

Da quel giorno in poi, Sam Raimi ha diretto un solo film, Il grande e potente Oz (Drag me to hell era del 2009). È, chiaramente, rimasto attivo sul fronte della produzione, ma sono dovuti passare anni e anni prima di vederlo di nuovo dietro alla macchina da presa, nello specifico quella di Doctor Strange nel multiverso della follia, il kolossal dei Marvel Studios in uscita il 4 maggio nelle sale dello stivale (ECCO LA NOSTRA SCHEDA).

In una ricca intervista pubblicata da Rolling Stone, il filmmaker ha potuto riflettere proprio sul quarto film di Spider-Man che non ha mai girato spiegando che i suoi piani erano quelli di girare un ultimo film dell’Arrampicamuri che fosse in grado di far dimenticare il terzo, lungometraggio che, a dispetto dei lauti incassi, non aveva colpito il cuore del pubblico e della critica come i precedenti. Un’esperienza, quella del film abortito, che definisce:

Molto dolorosa. Volevo girare un quarto Spider-Man come forma di riscatto. Spider-Man 4 aveva a che fare con questo. Volevo abbandonare il franchise in grande stile. Non volevo solo fare un film che fosse passabile e funzionasse. Volevo aderire all’elevato standard che mi ero fissato a livello mentale. E, con la sceneggiatura, non potevo raggiungere quel livello che mi ero prefissato in tempo per l’inizio della produzione.

Il papà di La casa conferma, poi, che nella pellicola avrebbe usato il personaggio di Kraven il cacciatore, personaggio della Marvel che arriverà presto al cinema col film prodotto dalla Sony e interpretato da Aaron Taylor-Johnson.

Poi, parlando della possibilità di tornare a lavorare con Tobey Maguire a un film di Spider-Man dopo il successo del crossover avvenuto con No Way Home, Sam Raimi afferma che ci sarebbero diverse difficoltà da aggirare senza però escludere la cosa:

Il mio amore per il personaggio non è diminuito di una virgola. A impedirlo sarebbero, semmai, le stesse cose che mi hanno fermato al tempo “Tobey vuole farlo? C’è un arco emotivo da raccontare? C’è ancora un conflitto per questo personaggio? E c’è un villain degno in grado di adempiere queste funzioni?”. Ci sarebbero un sacco di risposte da dare. Se le trovassimo, amerei farlo.

Insomma: Sam Raimi, che già qualche giorno fa aveva detto di Spider-Man 4 che grazie al multiverso tutto è possibile, continua a dirsi disponibile a girarlo a patto di avere una storia di alto livello da raccontare.

Cosa ne pensate? Vi piacerebbe vedere uno Spider-Man 4 con Tobey Maguire diretto da Sam Raimi? Se siete iscritti a BadTaste+ potete dire la vostra nello spazio dei commenti qua sotto!

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