Intervistati da Variety Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson, il trio di registi alla guida dello Spider-Verse, il franchise di film d’animazione basati sul popolare supereroe, hanno parlato di come viene recepito il loro lavoro a Hollywood.
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Tutti e tre sono convinti che non si dia sufficiente merito all’animazione. Afferma Dos Santos:
Penso che valga la pena ripeterlo: l’animazione è un grosso affare per l’industria. Portiamo molto sulla tavola; senza di essa, tutti ne risentono. Voglio anche aggiungere che realizzare un film d’animazione non dovrebbe essere un sacrificio per l’artista che lo realizza.
Powers ribadisce il concetto:
Spero che l’industria comprenda che l’animazione è importante per l’intero ecosistema cinematografico. C’è stata questa grande narrazione su “cosa salverà il cinema e quando torneranno i film?” La verità è che i film non possono tornare a meno che non torni l’animazione.
Conclude Thompson in merito all’esclusione degli animatori dalla WGA (il sindacato degli sceneggiatori) e dalla DGA (il sindacato dei registi):
Ci sono molte ragioni complesse per cui non ne fanno parte, ma ad un certo punto, WGA, DGA e gli studi devono accettarlo. Stanno anche creando una barriera di accesso per i filmmaker che vorrebbero utilizzare questo mezzo, ma non lo fanno a causa della mancanza di rappresentanza da parte di WGA e DGA
I tre registi hanno lavorato insieme a Spider-Man: Across the Spider-Verse, ora candidato agli Oscar come miglior film d’animazione.
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