In occasione dell’arrivo nelle librerie del nuovo romanzo, Holly, Stephen King ha concesso un’intervista al Rolling Stone in cui ha parlato di svariati argomenti, compreso il tema dell’Intelligenza Artificiale (ECCO TUTTI I DETTAGLI).

Parlando col magazine della sua ultima opera, in cui ci sono dei riferimenti molto diretti al COVID, Stephen King ha spiegato di essere ben consapevole del fatto che, con tutta probabilità, attirerà a sé l’odio di antivax e negazionisti del COVID.

Lo scrittore di Bangor, Maine, spiega perché abbia voluto ambientare la storia di Holly in piena pandemia di nuovo Coronavirus:

Avevo il desiderio di scrivere il libro e ambientarlo nel periodo in cui lo stavo effettivamente buttando su carta. Intorno al 2020 o al 2021. Ho pensato tra me e me: “Nessuno ci crederebbe se non si trattasse di un evento che è stato vissuto in prima persona. Nessuno capirebbe davvero la paranoia e la paura da Covid”. Le persone vedranno filmati d’archivio quando saranno vecchie e grigie – beh, io lo sono già! – ma quando saranno più anziane, le persone vedranno filmati di corpi messi in camion frigoriferi fuori dagli ospedali e si chiederanno: “È davvero successo? Poteva davvero succedere una roba come quella?”. E naturalmente è successo sul serio. Quindi, in questo senso, Holly è come una capsula del tempo del particolare contesto storico in cui stavo scrivendo il libro.

Poi sui negazionisti e gli antivax Stephen King aggiunge:

La madre di Holly è una negazionista del Covid e muore in ospedale a causa del Covid. Fino all’ultimo non fa che ripetere: “Ho solo l’influenza. Quello che ho è una semplice influenza”. Ma non c’è nulla di nuovo in tutto ciò. Ci sono sempre state persone che, negli anni, hanno negato la validità dei vaccini, sostenendo che se ti fai vaccinare per una determinata cosa causerai difetti congeniti ai tuoi figli e robe del genere. O che se vaccini i tuoi figli, potrebbero avere ictus o infarti. Abbiamo assistito alle stese prese di posizione riguardo ai vaccini contro il Covid. C’è questa storia, che definirei costante, secondo la quale migliaia di persone muoiono di malattie cardiache a causa dei vaccini. Non è vero, ma ha guadagnato comunque molta credibilità. E nel libro si parla anche di questo. Ho cercato di inserirlo nella storia. Nel libro ci sono personaggi che dicono: “Non credo a queste stron*ate. È tutta una montatura, una messa in scena”. È la vita, il periodo che viviamo. Cerco sempre di riflettere sul tempo in cui sto scrivendo una data storia.

Holly, la sinossi del nuovo romanzo di Stephen King

Quando Penny Dahl chiama l’agenzia Finders Keepers nella speranza che possano aiutarla a ritrovare la sua figlia scomparsa, Holly Gibney è restia ad accettare il caso. Il suo socio, Pete, ha il Covid. Sua madre, con cui ha sempre avuto una relazione complicata, è appena morta. E Holly dovrebbe essere in ferie. Ma c’è qualcosa nella voce della signora Dahl che le impedisce di dirle di no. A pochi isolati di distanza dal punto in cui è scomparsa Bonnie Dahl, vivono Rodney ed Emily Harris. Sono il ritratto della rispettabilità borghese: ottuagenari, sposati da una vita, professori universitari emeriti. Ma nello scantinato della loro casetta ordinata e piena di libri nascondono un orrendo segreto, che potrebbe avere a che fare con la scomparsa di Bonnie. È quasi impossibile smascherare il loro piano criminale: i due vecchietti sono scaltri, sono pazienti. E sono spietati. Holly dovrà fare appello a tutto il suo talento per superare in velocità e astuzia i due professori e le loro menti perversamente contorte.

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FONTE: RS

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