Hanno destato scalpore le accuse di Miriam Margolyes verso Steve Martin da lei pubblicate nel libro di memorie Oh Miriam: Stories From An Extraordinary Life, accuse rispedite con forza al mittente dall’attore.

Nel libro, Margolyes ricorda un’esperienza sul set de La piccola bottega degli orrori tutt’altro che positiva, in particolare durante le riprese di una scena piuttosto complicata. Nel film, l’attrice interpretava un’assistente del dentista Orin Scrivello D.D.S., che nella sequenza in questione le sbatteva una porta in faccia buttandola a terra.

Ecco la scena:

Così ricorda Margolyes:

Passai la giornata a prendere porte in faccia, venivo ripetutamente colpita, presa a schiaffi e buttata a terra da uno Steve Martin niente affatto gentile e dispiaciuto – forse stava recitando seguendo il Metodo – e tornai a casa infastidita e con un doloroso mal di testa. […] Un attore indubbiamente brillante, ma orribile con me.

Steve Martin ha risposto rilasciando una dichiarazione:

Quando ho letto per la prima volta il resoconto negativo delle riprese della nostra scena scritto da Miriam Margolyes, sono rimasto sorpreso. Nei miei ricordi, vi fu una buona comunicazione tra attori professionisti. Ma quando si lascia intendere che io le abbia fatto del male o sia stato insensibile nel compiere quegli stunt, devo dissentire. Ricordo di aver fatto ESTREMA attenzione riguardo al finto pugno – la stessa che avrei con chiunque altro in una scena simile. Mi assicurò di stare bene, e così proseguimmo nel girare qualche ciak aggiuntivo, terminando poi le riprese. Non c’è mai stato alcun contatto fisico tra noi due, né accidentale né di altro tipo, in questa o in altre scene.

Sul set, peraltro, a controllare la situazione c’era il talentuoso e sensibile regista Frank Oz, un coordinatore degli stunt, la troupe cinematografica, un supervisore alla sceneggiatura, e comparse che assistettero a tutta la scena, per la quale avevamo svolto numerose prove.

Martin aggiunge anche un resoconto di Oz:

Per le scene d’azione che comportano contatto fisico svolgo sempre delle prove al rallentatore. Quella scena doveva includere un finto pugno. È incredibile ciò di cui lei sta parlando. Non è lo Steve che io conosco, o che conosce chiunque altro. È sempre stato rispettoso e professionale con chiunque sui set dei miei film.

Fonte: Deadline

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