Un passaggio di Lo Squalo, il capolavoro di Steven Spielberg datato 1975, è stato “modificato” dal regista per una piccola fan del film.

L’aneddoto è stato raccontato su X – l’ex Twitter – dallo scrittore di fumetti Marvel e DC Comics Ethan Sacks che è intervenuto con un thread in risposta a un tweet di Dan Slott relativo al finale alternativo di How i met your mother che può essere scelto come “canone personale” da tutti quelli che non hanno apprezzato quello scelto dagli autori della serie TV.

Ethan Sacks racconta che, tempo fa, sua figlia ha dovuto intervistare Steven Spielberg a margine delle attività dei giovani reporter del New York Daily News e, dopo aver ottenuto tutte le informazioni che le servivano, ha deciso di fare al regista una domanda collegata a un passaggio di Lo Squalo che la turba fin dalla prima volta che ha visto il film: quello con la scomparsa del labrador Pipit, la seconda vittima del temibile pescecane.

Ancora oggi, ogni volta che vede il film, piange quando il cane, Pipit, scompare, presumibilmente diventando un antipasto per lo squalo.

Stando a Sacks, la “piccola giornalista” ha poi chiesto al regista se c’era la possibilità che il cane fosse in qualche modo sopravvissuto, ottenendo la seguente risposta:

È possibile che Pipit non fosse di proprietà della persona che lanciava il bastone. Pipit era il cane di un vicino, e aveva deciso di essere stanco di inseguire il bastone per quante volte gli veniva lanciato. Aveva fame e ha ignorato il bastone nell’acqua, nuotato verso casa e facendo una buonissima cena.

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