Thor: The Dark World, il cinecomic Marvel sul Dio del Tuono diretto da Alan Taylor e arrivato nei cinema nel 2013, è noto come uno dei film dell’Universo Cinematografico Marvel meno convincenti.

Il regista Alan Taylor ne ha parlato a ruota libera con l’Hollywood Reporter spiegando che era stato reclutato per motivi diversi rispetto a quanto visto nel montaggio finale:

[Il presidente della Marvel] Kevin Feige è sempre stato molto lucido su cosa fosse convincente e cosa no dell’ultimo film, perciò mi hanno chiamato per “aggiungere un po’ di Trono di spade“.

Ha poi parlato della sua “Taylor Cut”:

La versione a cui stavo lavorando aveva un’aura più fanciullesca, ricca di stupore e di magia. Sulla Terra poi succedevano un po’ di cose bizzarre a causa della convergenza.

In sala montaggio, poi, e con le riprese aggiuntive, sono state cambiate molte cose della trama. Persone che dovevano morire [come Loki] erano ancora vive, e gente che si lasciava tornava insieme. Vorrei vedere la mia versione.

Taylor ha poi suggerito che alcuni registi/sceneggiatori avrebbero fatto meno fatica:

Ammiro tanto l’abilità di alcuni registi che hanno una visione molto personale, come Taika Waititi e James Gunn, e che riescono a combinarla con le grosse pretese dei piani alti. Io ho abilità diverse.

Tom Hiddleston già qualche anno fa aveva svelto a Empire durante la promozione di Avengers: Infinity War che il destino di Loki doveva essere diverso:

La morte di Loki su Svartalfheim era stata scritta come una vera morte, io e Chris abbiamo recitato la scena come se fosse vero. L’idea era che Loki avesse cercato di redimersi salvando suo fratello e Jane Foster, sacrificandosi per loro.

I piani cambiarono quando il pubblico delle proiezioni di prova si rifiutò di credere che fosse morto davvero:

Il piano era questo, ma durante il test screening il pubblico non lo accettò. Dissero: “È chiaro che tornerà. Non è successo davvero”. Ci fu una resistenza unanime molto strana alla cosa: tutti erano sicuri che quella non fosse la sua fine.

Durante le riprese aggiuntive si decise così di dare un altro finale alla pellicola e di rivelare che Loki era riuscito a sedersi sul trono di Asgard:

Alla fine riesce a realizzare il suo desiderio avuto in tre film, il fatto di essere alla pari di Thor, di essere accettato da Odino e finisce sul trono. È stato un colpo di scena fantastico e il motivo per cui funziona è che non sapevo neanche che fosse un colpo di scena!

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