Il dibattito sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nell’industria dell’intrattenimento, e in particolare nella produzione audiovisiva, prosegue. La presentazione del modello text-to-video di OpenAI chiamato Sora, qualche giorno fa, ha generato stupore e preoccupazione visti i risultati sorprendenti già dai primi test.

In un’intervista con l’Hollywood Reporter il produttore e regista Tyler Perry ha rivelato di essere rimasto talmente scioccato da ciò che ha visto da aver deciso di sospendere i piani di espansione dei suoi teatri di posa ad Atlanta:

Un conto è sentirsi dire ciò che si può fare con l’AI, e un conto è vederlo con i propri occhi: è stato stupefacente. È necessario che questo campo venga regolamentato in qualche modo per proteggerci. Altrimenti, non vedo come potremmo sopravvivere.

Ho visto molto attentamente cosa è in grado di fare l’AI, ho seguito i suoi progressi da vicino. Negli ultimi quattro anni ho pianificato un’espansione da 800 milioni di dollari dei miei studios [ad Atlanta], avremmo ingrandito enormemente l’area dei backlot aggiungendo altri 12 teatri di posa. Tutto questo adesso è in sospeso fino a data da definirsi a causa di Sora e di ciò che sto vedendo. Nell’ultimo anno ero stato avvertito che qualcosa di simile sarebbe arrivato, ma non avevo realmente idea di cosa fosse finché non ho visto le dimostrazioni di cosa è in grado di fare. È una cosa che mi ha sconvolto.

[Con una simile tecnologia] non sarà più necessario viaggiare verso le location. Se volessi aggiungere della neve in Colorado, basterà scriverlo. Se volessi girare una scena sulla Luna, basterebbe scriverlo, l’AI può generare qualcosa del genere come se nulla fosse. Se volessi due persone in un salotto tra le montagne, non dovremmo costruire il set in montagna, non dovrei neanche costruire il set. Potrei scrivere questa cosa su un computer dal mio ufficio: è sconvolgente.

[…] Mi preoccupa molto per le persone nella nostra industria. Ho iniziato subito a pensare a chi, nel nostro settore, perderà lavoro, inclusi attori, attrezzisti, elettricisti, trasportatori, montatori, tecnici del suono. Penso avrà un impatto sul nostro settore per intero.

Senza dubbio l’AI non è la sola responsabile del cambiamento nei piani di Perry per i suoi teatri di posa: nell’ultimo anno e mezzo, infatti, le prospettive di crescita nella produzione di film e serie tv sono cambiate sensibilmente. Inoltre, nell’intervista Perry svela di aver utilizzato l’AI in due film che verranno annunciati presto (il regista ha un accordo di prelazione da otto film con Netflix):

Ho utilizzato l’AI in due film che verranno annunciati presto. Mi ha risparmiato ore e ore di trucco e parrucco. In post-produzione e sul set, ho potuto utilizzare la tecnologia AI per evitare di stare ore al trucco per l’invecchiamento del mio personaggio.

Ecco il reel di presentazione di Sora che ha sconvolto Perry e molti altri:

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