Si è spento ieri sera, verso le 22.30 nella sua casa a Milano, Umberto Eco: uno dei più grandi semiologi e scrittori contemporanei, Eco si è spento a 84 anni compiuti da poco.

Nato ad Alessandria il 5 gennaio 1932, Umberto Eco si è laureato in Filosofia a Torino nel 1954 e due anni dopo ha pubblicato il suo primo libro, una estensione della sua tesi di laurea sull’estetica di San Tommaso d’Aquino. Dopo essersi unito al gruppo neoavanguardista “63”, nel 1988 ha fondato il Dipartimento della Comunicazione dell’Università di San Marino, e nel 2008 è diventato professore emerito e presidente della Scuola Superiore di Studi Umanistici dell’Università di Bologna.

La sua produzione è stata molto vasta, dai saggi di estetica medievale, di filosofia e di linguistica, a romanzi di successo. Nel 1980 pubblica Il Nome della Rosa, tra giallo e ricostruzione storica, che diventa un vero bestseller in tutto il mondo (14 milioni di copie vendute, tradotto in oltre 100 lingue) e viene trasposto per il cinema nel 1986 in un film diretto da Jean-Jacques Annaud con protagonista Sean Connery.

 

 

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