Will Smith, ospite dello spettacolo Hart to Heart Show di Kevin Hart, ha svelato alcuni dettagli sulla sua carriera. Tra questi, la sensazione di essersi immerso troppo profondamente nella parte durante le riprese di Emancipation, film del 2022 diretto da Antoine Fuqua.

Emancipation racconta la storia di Peter (Smith), uno schiavo in fuga da una piantagione. Racconta l’attore a proposito della parte:

Solo a ricordarlo mi viene da piangere. Volevo sentire il degrado della schiavitù e ho esagerato. È come vedere il livello della brutalità umana, quello che siamo capaci di farci gli uni con gli altri.

Ricorda in particolare un episodio. Un momento in cui i membri della troupe non riuscivano a togliergli le catene che portava al collo per realizzare una scena:

Ho detto: “Voglio sentire il peso reale, mettetemi il peso reale. Voglio le catene vere.” Quindi hanno preso queste vecchie catene e me le hanno messe intorno al collo e me le stavano aggiustando e io ero lì in piedi e il prop master provò a inserire la chiave e questa non funzionò. E io pensavo: “Oh no. Will, rilassati.” Ed ero lì e loro correvano intorno e non riuscivano a liberarmi. Ero lì, in quelle catene, a un passo dall’andare in iperventilazione.

Fortunatamente tutto si risolse per il meglio. Nonostante la difficile prova, Will Smith però non tornerebbe mai indietro, confessando che quel film l’ha cambiato profondamente.

Non tornerei indietro. È stata una delle più grandi esperienze che abbia mai avuto come attore. Peter mi ha introdotto a Dio. La mia fede è diventata solida dopo aver lavorato a quel film.

Trovate tutte le notizie su Emancipation nella nostra scheda.

FONTE: The Hollywood Reporter

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