In Army of the Dead c’è una trovata narrativa che richiama, parzialmente, un segmento de L’alba dei morti viventi, l’esordio cinematografico di Zack Snyder. Parliamo di una gravidanza decisamente… inattesa per così dire. Se nella prima pellicola diretta dal regista aveva a che fare con una coppia di umani, Andre e Luda, in cui la gestante, contagiata dal virus, dava alla luce un neonato zombi, in Army of the Dead si fa un salto in avanti. Lo zombi alpha Zeus è in dolce attesa visto che la sua regina è rimasta incinta.

In una chiacchierata fatta con IndieWire qualche giorno fa, il regista ha parlato della “spinosa questione” del sesso fra non-morti:

Penso ci sia stato un po di amore fra zombi, del dolce amore fra zombi. Anzi, non so se definirlo proprio dolce. Probabilmente è stato alquanto aggressivo. La mia teoria è che gli zombi, nel nostro film, stiano lavorando per arrivare a un punto dove non c’è più bisogno di un ospite umano per mandare avanti la specie. È come se fossero una versione migliorata di noi. Ed è l’aspetto divertente del genere. Non stanno distruggendo l’ambiente in cui vivono. Non si fanno guerra fra di loro. Sono meno nocivi, meno tossici di noi. Certo, questo fino a che non incroci il loro cammino, in quel caso le cose cambiano.

Zack Snyder prosegue aggiungendo che la questione dell’inclusione del feto zombi è stata dibattuta a lungo:

Per quel che mi riguarda però il baby zombi era una cosa tosta per tutta una serie di ragioni, in primis quella che è come un test, ti mette alla prova. Dai per scontato di conoscere il genere. Ma con questo film volevo avere questa dinamica col pubblico, da “Sai cosa? Conoscete già questa roba no?”. Anche nella scena in cui Dieter chiede “Di preciso, come li facciamo fuori?” e Scott reagisce tipo “Sei serio?”. Lui in quel momento è il pubblico. Dieter è il tuo amico che ti chiede “Ma come si ammazzano i morti viventi?” e tu reagisci quasi stupito “Ma davvero? Sul serio mi fai questa domanda? Stiamo davvero discutendo di questa roba? Gli devi sparare in testa!”. Siamo così dentro al genere. Da quanto va avanti The Walking dead? 10 anni? 11? Incredibile. A quante ore di caos zombi equivalgono? C’è davvero una caterva di contenuto in questa categoria senza neanche contare i film. E, per quanto mi riguarda, parlo solo del periodo che spazia dall’alba dei morti viventi a oggi. Ergo mi sono chiesto, come possiamo variare un po’ il tutto?

La sinossi e le note di produzione

Dal regista Zack Snyder (300, Zack Snyder’s Justice League), ARMY OF THE DEAD è ambientato a Las Vegas dopo un’invasione di zombie che l’ha lasciata in rovina e isolata dal resto del mondo. Quando Scott Ward (Dave Bautista), ex eroe della guerra contro gli zombie che ora cucina hamburger alla periferia della città, viene avvicinato dal boss di un casinò Bly Tanaka (Hiroyuki Sanada), riceve una proposta incredibile: entrare nella zona di quarantena infestata dagli zombie per recuperare 200 milioni di dollari sepolti nel caveau del casinò prima che la città venga bombardata dal governo entro 32 ore. Spinto dalla speranza che la ricompensa possa aiutare a spianare la strada ad una riconciliazione con la figlia Kate (Ella Purnell), Ward accetta la sfida, mettendo insieme  una squadra sconclusionata. Maria Cruz (Ana de la Reguera), un asso della meccanica e vecchia amica di Ward; Vanderohe (Omari Hardwick), una macchina ammazzazombie; Marianne Peters (Tig Notaro), cinico pilota di elicotteri; Mikey Guzman (Raúl Castillo), un influencer stravagante e Chambers (Samantha Win), il suo ride-or-die; Martin (Garret Dillahunt), capo della sicurezza del casinò; un audace guerriero conosciuto come il Coyote (Nora Arnezeder) che recluta Burt Cummings (Theo Rossi), una viscida guardia di sicurezza; e un abile scassinatore tedesco di nome Dieter (Matthias Schweighöfer). Scott trova un inaspettato ostacolo emotivo quando Kate si unisce alla spedizione per cercare Geeta (Huma Qureshi), una madre scomparsa in città. Con il ticchettio del tempo che scorre, un caveau notoriamente impenetrabile e un’orda di zombie Alpha più intelligenti e veloci che si avvicina, solo una cosa è certa nella più grande rapina mai tentata: i sopravvissuti si prendono tutto.

ARMY OF THE DEAD è diretto da Zack Snyder (qui anche direttore della fotografia) con una sceneggiatura di Snyder & Shay Hatten e Joby Harold, tratta da una storia di Snyder. Il film è prodotto da Deborah Snyder, p.g.a .; Wesley Coller, p.g.a .; Zack Snyder, p.g.a. Il film è interpretato anche da Richard Cetrone e Michael Cassidy.

I film e le serie imperdibili

Classifiche consigliate