Uscito nel 2007 e diretto da David Fincher, Zodiac è basato sui libri di Robert Graysmith, il vignettista (interpretato sul grande schermo da Jake Gyllenhaal) che diventa sempre più ossessionato dall’identità del killer dello Zodiaco. Tra le tante teorie che sono circolate sull’identità dell’assassino, la pellicola sceglie di seguire esclusivamente quella di Graysmith, terminando senza una chiara risoluzione, tanto da lasciare molti spettatori scontenti. Ospite del recente Tribeca Film Festival (via THR), il regista ha spiegato il motivo dietro questa decisione. Ecco le sue parole:

Dopo l’uscita di Zodiac ci sono state molte critiche da parte della gente che diceva: “Perché non hai esplorato questa teoria? Perché avete esplorato solo la teoria di Graysmith?“. È il libro che abbiamo comprato. Non abbiamo comprato ogni libro sul killer dello zodiaco. … Hai la responsabilità di assicurarti di dire quello che vuoi dire, perché è probabile che ti mettano sotto torchio in un aeroporto. Quindi bisogna essere attenti e intelligenti. Fare film su cose che sono tratte dai titoli dei giornali è un terreno scivoloso. Credo che sia importante essere responsabili, ma allo stesso tempo bisogna anche intrattenere il pubblico.

Scritto da James Vanderbilt, Zodiac vede nel suo cast anche Robert Downey Jr., Mark Ruffalo, Chloë Sevigny, John Carroll Lynch e Anthony Edwards. Vi ricordiamo che il prossimo novembre uscirà su Netflix il nuovo film del regista, dal titolo The Killer, che vedrà come protagonista Michael Fassbender. Il suo precedente lavoro, Mank, è invece disponibile sulla piattaforma dal dicembre 2020.

Cosa ne pensate delle parole di David Fincher su Zodiac e Robert Graysmith? Lasciate un commento!

FONTE: THR

Classifiche consigliate