È il giorno dopo l’arrivo delle reazioni online in seguito alla prima proiezione di Spider-Man: Far From Home. Chi dice che è un trionfo, chi parla del miglior Spider-Man in assoluto, chi lo definisce migliore del secondo capitolo diretto da Sam Raimi, da molti ritenuto il picco raggiunto dalle storie cinematografiche dell’Uomo Ragno.

Ne parliamo con Amy Pascal, ex-guida della Sony Pictures tornata a ricoprire il ruolo di produttrice dopo Homecoming, che in collegamento telefonico da Londra appare raggiante.

La conversazione parte proprio da questo.

 

Immagino abbiate letto le reazioni arrivate online qualche ora fa…

Immagini bene! Siamo felicissimi. Abbiamo lavorato davvero sodo a questo film e siamo orgogliosi del nostro traguardo. Non vediamo l’ora che tutto il pubblico possa vederlo in modo da parlarne nel dettaglio.

Girare questo film deve esser stato particolarmente ostico perché è ambientato dopo Avengers: Endgame. C’era molta segretezza attorno a quel film, perciò avete sentito maggiormente la responsabilità di preservare sia i segreti di questa storia che di quella?

In realtà devo ammettere che ogni volta che facciamo questi film c’è sempre moltissima segretezza. Stiamo sempre attenti a rivelare esattamente ciò che vogliamo rivelare. Con questo abbiamo dovuto fare molta più attenzione perché non volevamo condividere informazioni a meno che non fosse necessario. Non volevamo mettere in difficoltà persone del cast o della troupe e dare loro questo fardello. Il segreto in questi casi è aprirsi con le persone di cui ti fidi.

È anche vero che rispetto ad Endgame nei trailer avete svelato molti dettagli, come il fatto che MJ è a conoscenza del segreto di Peter…

Ma ci sono anche un mucchio di altre sorprese! Nel caso di Peter e MJ, abbiamo voluto dare una nuova accezione al loro rapporto e renderlo subito chiaro. Sono entrambi molto timidi e in imbarazzo quando sono insieme, non riescono a esprimersi come vorrebbero. La cosa interessante, nel caso di MJ, è che per lei è più facile dire: “So chi sei, Peter Parker” rispetto a “Mi piaci”.

…e lo conosce anche Quentin Beck. Jake Gyllenhaal orbita attorno ai cinecomic da molto tempo, perché proprio questo progetto?

Pane per i suoi denti. Mysterio ha così tanti livelli e strati complessi che ha dato a Jake la possibilità di poter giocare un po’ con il ruolo. Lui e Tom Holland sono subito entrati in sintonia, un aspetto che per la storia di questo film era importante da esplorare. È come un mentore e fratello maggiore per lui. Non posso entrare nel dettaglio, ma diciamo solamente che il personaggio aveva così tanti livelli che solo un attore di grande talento come lui avrebbe saputo gestire.

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Con Far From Home debutta ufficialmente la nozione di “multiverso” nell’Universo Cinematografico Marvel. Si tratta di un passo che aveva già iniziato a fare il film di Doctor Strange, ma è la prima volta che l’idea di universi alternativi entra attivamente in gioco.

È la seconda volta, invece, che se ne parla di un film dell’Uomo Ragno visto che a fare da apripista è stato qualche mese fa Spider-Man: Un Nuovo Universo, il film d’animazione premio Oscar di Rodney Rothman, Peter Ramsey e Bob Persichetti, prodotto proprio da Amy Pascal.

Il multiverso è qualcosa di estremamente eccitante” ha ammesso la produttrice. “Ho adorato Spider-Man: Un Nuovo Universo, ho amato completamente tutta l’esperienza lavorativa“.

Ha poi proseguito spiegando che per la Sony e i Marvel Studios è molto importante sorprendere il pubblico con cose nuove, senza proporre la stessa minestra riscaldata. “In tal senso il multiverso è un’idea vincente, perché apre a infinite possibilità. Possiamo fare letteralmente di tutto“.

Nel corso di Far From Home (come abbiamo già visto nei trailer) Mysterio spiegherà di provenire da un’altra dimensione ammettendo che Spider-Man sarebbe stato molto utile nel suo mondo. “Lo Schiocco ha squarciato la nostra dimensione” preciserà poi Nick Fury.

Con la “dimensione Marvel” squarciata non si può fare a meno di pensare alla possibilità che lo Spider-Man di Tom Holland si imbatta negli altri Peter Parker cinematografici, sulla scia di quanto fatto da Un Nuovo Universo.

Cosa ne pensa, allora, Amy Pascal? Parliamo di semplici fantasie o ci sono concrete possibilità oggi come oggi? La produttrice non ha voluto escludere nulla. “Ci sono [possibilità]. Tutto è possibile” si è limitata a dire. “Sarebbe decisamente interessante“.

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La conversazione si sposta sull’ambientazione della pellicola: Londra, Praga e una certa città italiana che ha ospitato le troupe per le sequenze meno movimentate, ricostruita in teatro di posa per le scene d’azione.

 

Sarò scontato, ma perché Venezia? 

[ride] Abbiamo distrutto un mucchio di altre città assieme a Venezia, quindi niente di personale! Volevamo portare Peter in Europa, in un posto in cui non era mai stato prima, dove sarebbe stato estremamente in difficoltà; in un posto in cui correre per scappare dalla sua vera vita, ed è questo il motivo per cui sceglie di seguire MJ in questo viaggio. E comunque, abbiamo scelto una delle città più belle da distruggere!

Dopo Spider-Man: Homecoming anche qui ricorre nel titolo il tema della “casa”. Cosa c’è dietro questa scelta?

Non è un caso che il film si intitoli così. Come già detto, Peter è fuori dal suo elemento, lontano da casa. La casa è ciò che è dentro di noi, perciò lui non sta solo andando lontano da un luogo fisico, ma innanzitutto e soprattutto scappa via dalle sue responsabilità. Credo che continueremo su questa strada in futuro.

Mi sta dicendo che il titolo del terzo sarà “Home” e qualcosa?

FORSE! Chi lo sa..

Di Spider-Man abbiamo visto prima una trilogia (di Raimi), poi due film di Amazing. So che è già in sviluppo il terzo capitolo sempre con i Marvel Studios, ma avete concepito una storia che vada oltre il terzo film? 

Quello che posso confermarti è che intendiamo girare il maggior numero di film possibile con Tom Holland. È così bravo in quello che fa, è un ragazzo strepitoso. Ce ne siamo innamorati sin da Billy Elliot e non intendiamo in alcun modo troncare la nostra collaborazione. Il fatto che sia così agile è soltanto la ciliegina sulla torta.

Rispetto agli altri film in questo caso con Tom Holland, vista la giovane età, avete più margine di manovra. Jon Watts due anni fa fece un paragone con Harry Potter…

Esattamente. Quello che ci permette di fare questo franchise – ed è un aspetto bellissimo – è di crescere con un personaggio. Seguiamo Peter lungo tutto il percorso di crescita. Non c’è soddisfazione più grande di avere a disposizione una serie di film per affrontare tutto il percorso della vita di qualcuno. Quindi in questo senso sì, Harry Potter è un esempio molto calzante.

Non abbiamo visto la morte di zio Ben, ma la “sentiamo” in Homecoming. Ora ha perso Tony Stark. La vita di Peter sembra segnata dalla morte…è una cosa che continuerà a definirlo?

È vero, la sua vita è segnata dalla perdita. È molto importante che ci sia sempre qualcuno che possa colmare questo vuoto, o che almeno faccia un tentativo. In questo film prova a farlo Quentin Beck, ma in ogni caso Spider-Man è un personaggio che, come ci raccontano i fumetti, è definito dalla perdita e dalla morte. Mi dispiace ammetterlo, ma è il suo destino.

I film di Spider-Man sono belli e permettono l’immedesimazione del pubblico perché trattano dell’essere umano. La storia principale non riguarda Spider-Man che combatte i cattivoni, ma Peter e le sue sfide da essere umano. Peter rappresenta tutti noi.

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La pellicola diretta da Jon Watts è uscita il 2 luglio 2019, in Italia arriverà il 10 luglio.

Nel film torneranno Tom Holland, Zendaya, Jacob Batalon, Marisa Tomei, Tony Revolori e saranno presenti anche Jake Gyllenhaal (nei panni di Mysterio), JB Smoove, Cobie Smulders e Samuel L. Jackson.

Questa la sinossi:

Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

 

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