Durante la View Conference di Torino, l’evento italiano dedicato al cinema d’animazione e agli effetti speciali, abbiamo intervistato Glen McIntosh, Animation Supervisor dell’Industrial Light & Magic.

Di recente, come ha spiegato nel panel “Il Parco è Aperto: Un Viaggio nel Jurassic World con l’Industrial Light & Magic”, ha lavorato a Jurassic World, ma è noto anche per aver lavorato alla seconda trilogia di Star Wars e al film d’animazione Anastasia.

D: L’ultimo film al quale hai lavorato è Jurassic World. In Jurassic Park hai animato i raptor. In quest’ultimo film che cosa hai fatto? Quali sono state le differenze?
R: In Jurassic Park ero un semplice Animator Supervisor. In Jurassic Park III, invece, ho lavorato solo sui Raptor. In Jurassic World, poi, sono stato supervisore di tutto. Ho seguito più di 1000 frame insieme alla ILM, spostandomi anche a Singapore e San Francisco per alcune riprese dal vivo con Chris Pratt.

D: Nel primo film, per realizzare vari dinosauri, avete usato delle reference. In questo nuovo capitolo?
R:
Nulla. Solo CGI. Abbiamo ripreso le sequenze con loro da più angolazioni: davanti, dietro e ai lati. Dovevamo capire come farli muovere, come unire le luci e le ombre e farlo bene in tutte le scene. Abbiamo studiato molto, visto animali combattere, mangiare o fuggire e come fatto per gli altri film ci siamo ispirati a loro.

D: Quali sono i tuoi progetti futuri? Tornerai nel sequel di Jurassic World?
R: Sì, lo spero. 22 Giugno 2018, salvati questa data. Mi piacerebbe lavorare di nuovo a questo progetto.

D: Hai lavorato alla seconda trilogia di Star Wars. Vuoi parlarci del tuo lavoro e della tua esperienza al riguardo?
R:
Lavorare con George Lucas è stato un sogno diventato realtà. Allora comincia a collaborare con la Industrial Light & Magic. Non fu semplice, però. Prima dovetti fare un corso di preparazione e solo una volta terminato e superato un test potei considerarmi parte della squadra. Dragonheart è stato il film di riferimento che abbiamo dovuto usare. Lavorando al secondo fui promosso a Sequence Supervisor. Nel terzo mi trovai direttamente al fianco di Lucas. Ricordo un pomeriggio intero che passammo ad analizzare più di 20 pose possibili da far fare a Grievous per scegliere la migliore. Ci vedevamo ogni due settimane, più o meno.

D: Sei passato dall’animazione tradizionale a quella in CGI. Ti va di parlarci del tuo lavoro in un film molto apprezzato come Anastasia?
R:
Anastasia è stato un progetto molto bello. Facevo il Character Animator. La cosa bella è che abbiamo lavorato con moltissimi attori nonostante fosse un film d’animazione. Ci hanno aiutato con i personaggi di Anastasia e Dimitri. Dovevano muoversi in modo perfetto e avere delle espressioni credibili in quanto nel film abbiamo usato molti primi piani. Ovviamente ci siamo molto concentrati sulla protagonista. Doveva essere molto femminile. I capelli e i vestiti sono gli aspetti che dovevano incantare di più. Inoltre mi hanno fatto anche realizzare alcuni fogli lunghi 17/20 pollici per alcune sequenze realizzate in modo particolare. Erano scenari e la telecamera non doveva fermarsi, doveva scivolare sullo sfondo e seguire senza mai fermarsi i personaggi animati. Davvero, è stata un’esperienza meravigliosa, grazie per la domanda.

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