BAC Nord, la recensione

Audrey Diwan, sceneggiatrice e regista di L’événement (Leone d’Oro a Venezia), quando non realizza film molto personali su questioni femminili ha un secondo lavoro: scrivere film molto maschili assieme al marito Cedric Jimenez, che poi questi dirige. BAC Nord è l’esempio perfetto, un canonico poliziesco francese in cui la polizia è protagonista.
Tratto da una storia reale (in cui molto è stato cambiato, lo spiega un cartello iniziale) è un modo per mettere in moto una trama di spari, fughe e tensione verso il raggiungimento del risultato in un mondo in cui la malavita è più ampia dei soli criminali nelle strade e in cui non esiste più nessun codice condiviso tra le forze dell’ordine, quella legge tribale del mondo degli uomini che supera schieramenti e contrapposizioni per unire tutti su certi principi di dignità, onore e correttezza. Il polar tradizionale proprio su questo codice si basava, sull’idea che criminali e poliziotti non sono contrapposti come l...