La nostra recensione di Bassifondi, presentato alla Festa del Cinema di Roma 2022

Di notte, un topo gira tra le vie di Roma, tra la spazzatura e la sporcizia. Uno stacco ed è giorno, e vediamo i due protagonisti del film abitare i medesimi luoghi nelle medesime condizioni. Un facile simbolismo che scopriremo poi esaurire in pochi minuti tutto il potenziale del film, tutto il discorso che vuole portare avanti (durandone però ben 90).

Callisto (Romano Talevi) e Romeo (Gabriele Silli) sono i due protagonisti di Bassifondi, senzatetto che vivono sotto un ponte tra i ratti e le nutrie. Per strada chiedono “uno spiccio”, una moneta per mangiare qualcosa, ma vengono mal visti da tutti, e sono quindi costretti a cibarsi delle poche cose che trovano. I contatti con le persone che gli stanno intorno sono sporadici, il loro destino è rimanere soli, poter contare solo l’uno sull’altro per sopravvivere. Quando Romeo si ammala, sarà l’amico a averne cura, accompagnandolo verso su...