Evangelion 3.0+1.01 Thrice Upon A Time, la recensione

Shinji ha causato il Near Third Impact e ora è ancora più odiato di prima, più disprezzato per le sue paure, le sue ansie e tutto quello che gli impedisce di essere l’eroe di un anime classico fatto di robot comandati da ragazzi. Solo che quando lo abbiamo incontrato per la prima volta, quasi 30 anni fa, questo lo rendeva un personaggio sui generis, un ragazzo che non aveva niente dell’eroe, eppure era obbligato a diventarlo da un padre tirannico, oggi invece il suo potenziale distruttivo è stato assorbito. Oggi è pieno di Shinji. Forse per questo il quarto e ultimo film di questa nuova serie di lungometraggi che riraccontano la storia di Neon Genesis Evangelion, cambiandone completamente gli esiti, ne esaspera la condizione di emarginato e vessato che lo contraddistingue.

Hideaki Anno decide di spingere molto più che in precedenza sull’asse apocalittico, dilatando proprio il momento dell’apocalisse per renderla (un po’ come in<...