Jolt, la recensione

Se un fucile entra in scena prima o poi dovrà sparare. Se ci viene presentato un personaggio che, per la sua storia personale, è praticamente un’arma, prima o poi dovrà essere innescato. Per questo crediamo poco alla storia d’amore che, ad inizio film, consente a Lindy di smettere di picchiare tutti e vivere una vita felice.
Lei ha un disturbo della personalità che, associato alle medicine che ha preso per tutta la vita e all’addestramento militare che ha ricevuto, la rende così pericolosa ed incontrollabile da doversi autoinfliggere una forma lieve di elettroshock ogni qualvolta sente montare la rabbia e calmarsi. A triggerare la rabbia può essere una cameriera fastidiosa, qualcuno che mangia rumorosamente sulla metro o anche semplicemente una persona che non le consente di fare quel che vorrebbe. È il protagonista di Un giorno di ordinaria follia addestrato e violentissimo.

Una storia d’amore sembra, per l’appunto, l’unica vera cura che la possa far funzionare in ...