La recensione di Monaco: sull’orlo della guerra, dal 21 gennaio su Netflix

All’inizio non promette particolarmente bene Monaco: sull’orlo della guerra. Questo adattamento del romanzo di Robert Harris a cura dello sceneggiatore Ben Power e diretto da Christian Schwochow ha infatti un inizio piuttosto fiacco, e – complice una messa in scena piuttosto perfezionista ma priva di profondità visiva- sembra promettere uno svolgimento semplicemente accademico di una storia già nota. Ma, forse proprio per questo, la sorpresa è piacevolmente spiazzante quando, dopo aver posto sonnecchiante le basi del racconto, il film entra nel suo core thriller/da spy movie con una spinta decisa e ritmata e con una capacità di farci trattenere il fiato tutt’altro che scontata.

La Storia qui raccontata è quella con la S maiuscola. Monaco: sull’orlo della guerra, come dice già eloquentemente il titolo, racconta di quei giorni decisivi che furono quelli immediatamente precedenti e durante la Conferenza di M...