La recensione di The Most Precious of Cargoes, il film d’animazione di Michel Hazanavicius, presentato in concorso al Festival di Cannes

Hazanavicius è uomo di idee. L’idea dietro questo suo primo film che adatta un libro, e suo primo film animato, è quella di animare una storia partendo dai suoi disegni. Quindi Hazanavicius, oltre che regista, è qui anche art director e character designer. Peccato che non solo non si tratti di un design particolarmente inventivo, ma poi risulti molto difficile da animare e quindi le espressioni dei volti dei personaggi siano ben poco espressive. E la recitazione convincente dei personaggi animati sarebbe stata tutto in un film che punta moltissimo sull’emotività, proponendosi di manipolare materia incendiaria già a partire dalle premesse: una coppia di boscaioli che vive nella foresta innevata non è mai riuscita ad avere un figlio e un giorno, da un treno di passaggio, qualcuno butta un neonato nella neve. Lo troverà la donna e lo accetterà com...