La recensione di Passages, il film di Ira Sachs in uscita il 17 agosto al cinema

Molto spesso tutto quello che c’è da sapere riguardo un film sta nel suo inizio, nella prima scena. È come contenuto in nuce. È un assunto critico che risale a Truffaut e che è ancora vero oggi. Passages, come farà fino alla fine, prende questo assunto e lo mette in pratica, sembra cioè farlo apposta sapendo che è caratteristica dei grandi film dichiararsi nella prima scena, invece di farlo avvenire naturalmente. Vediamo infatti una scena staccata dal resto del film, che si svolge sul set del film nel film a cui il protagonista (un regista) sta lavorando. Il resto della storia riguarderà la sua vita dopo la lavorazione sul set, solo lì lo vediamo in azione mentre sgrida un attore per come interpreta una scena di passaggio, un ingresso in scena da una scalinata, criticando il suo linguaggio del corpo e volendo comandare ogni movimento anche più piccolo.

Ira Sachs torna a raccontare una storia simile a ...