La recensione di Prey, in uscita su Disney+ il 5 agosto

“Perché vuoi cacciare?”“Perché voi tutti pensate che io non possa farlo!”. Siamo a questo livello di semplicità. Sono passati meno di 20 minuti dall’inizio di Prey e il tema che regge tutta la storia è stato dichiarato, così nessuno potrà dire di non averlo capito. È la storia di Naru, ragazza nativa americana che nella sua tribù non viene considerata una cacciatrice come del resto qualsiasi donna. Lei tuttavia è emancipata e vuole affermare il proprio diritto a diventare quel che desidera, ci vorrà l’arrivo di alieni predatori perché questo accada. Non c’è da farsi illusioni, le motivazioni non vanno oltre questo spunto a cui attinge qualunque film che oggi voglia fare del femminismo ma non voglia impegnarsi. La notizia è che tanto Prey ha dei dialoghi pietosi, quanto scrive bene l’azione!

Dan Trachtenberg, già regista di 10 Cloverfield Lane e del pilota The Boys, tiene i riferimenti alle questioni politiche contemporanee al ...