La recensione di The Northman, in uscita in sala il 21 aprile

Che mano Robert Eggers! Aveva parzialmente rinunciato a mostrarlo al mondo con Lighthouse, dopo l’esordio clamoroso di The VVitch, e invece adesso in The Northman, il suo primo film con uno studio di produzione grande (la Universal), attacca con una potenza difficile da eguagliare. Una tempesta, un corvo controvento e una montagna mentre una voce fuori campo promette fuoco e fiamme. La furia degli elementi appaiata con la furia umana di quello che sarà un film di vendetta dalla trama semplicissima (c’è un torto vissuto da bambino e una vendetta da perpetrare da adulto), funestato da visioni e una mistica folkloristica scandinava che come sempre in Eggers è coerente e ben documentata ma guardata così da vicino da scatenare scetticismo più che aderenza. In buona sostanza lui sembra credere a tutto quel che rappresenta, cioè nelle radici reali di miti ancestrali, eppure è solo apparenza, sotto sotto i suoi sono film distaccatis...