La recensione di Ti odio, anzi no, ti amo!, disponibile su Prime Video

C’è decisamente qualcosa che non va quando gran parte del tempo di visione di un film la si passa a chiedersi se i personaggi protagonisti siano più attratti l’uno dall’altro oppure da se stessi. Lucy Hale e Austin Stonewall (coppia che già aveva lavorato insieme in Fantasy Island) prima di ammirarsi e desiderarsi a vicenda, si ammirano allo specchio o ammiccano agli altri sapendo di piacere, godono nell’essere desiderabili, si curano moltissimo (entrambi) e parlano di sé. Ti odio, anzi no, ti amo! in particolare poi è ossessionato da Austin Stonewall, dal suo essere bello, prestante, ammira il suo corpo sexy irresistibile e lo fa dire ai personaggi, così che sia ben chiaro.

È solo la più evidente di molte storture rispetto al solito in quella che invece desidererebbe tantissimo essere una commedia romantica vecchio stampo, convenzionale e risaputa, in cui due colleghi lavorano nella stessa stanza ma sono tipi dive...