Sucker Punch
di Zack Snyder
8 aprile 2011
Sucker Punch dovrebbe essere usato negli esercizi sulla retorica come oggetto di discussione a vuoto. Sapete, come in quei giochi in cui si cerca di dimostrare l’indimostrabile. In cui si cerca di piegare il linguaggio per arrivare a distorcere la realtà e raggiungere il proprio scopo argomentativo. Con Sucker Punch gli antichi greci avrebbero fondato una scuola filosofica in cui i retori più abili si sfidavano a dimostrare il suo valore, contro la folla che lo negava. I più arditi si sarebbero addirittura prodigati nell’argomentare che l’opera di Zack Snyder è un film fatto e finito, e non un insieme sconnesso di video musicali. Una missione impossibile, e per questo divertente.
Sucker Punch è infatti un film indifendibile sotto ogni punto di vista. A partire dall’imbarazzante prologo che riprende l’estetica di un video della t.A.T.u e la frulla con i peggiori stereotipi del maschio: porco, predatore sessuale e avido di denaro.
Il resto del film non va molto oltre una trama da f...
Compie 10 anni Sucker Punch, la fatica di Zack Snyder. Non c'è niente da difendere, ma allora perché è così bello volergli bene?
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.