Tratto da una miniserie a fumetti scritta da Steve Niles e illustrata da Ben Templesmith e diretto da David Slade, 30 giorni di buio è uno dei più bei film di vampiri degli ultimi vent’anni. Abbiamo usato l’aggettivo “bello” invece di “migliore” o “più riuscito” non a caso: al netto di qualche inevitabile difetto che lo appesantisce proprio quando dovrebbe spiccare il volo, 30 giorni di buio non è solo un gran film di vampiri, ma è anche, forse soprattutto, un’esperienza visiva mozzafiato, basata su un’idea semplicissima che però funziona perché viene sviluppata in una delle ambientazioni più inospitali e assurde che rimangano sul pianeta. E che funzionerebbe anche se a un certo punto non entrasse in campo un branco di vampiri famelici – una scelta che comunque, a scanso di equivoci, appoggiamo di cuore.
30 giorni di buio è bello anche senza i vampiri
30 giorni di buio
di David Slade
30 giorni di buio va in onda questa sera su Italia 2 alle 21:15 e in replica domani sera alle 23:20
30 giorni di buio è un survival movie che funzionerebbe anche senza vampiri (ma con i succhiasangue è meglio)
- giovedì
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- venerdì
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