Poirot sta tornando! È disponibile da pochi giorni il trailer del nuovo film con il celebre investigatore belga: Assassinio a Venezia.

E per i lettori di Agatha Christie che stanno già cominciando a sperare di non aver esaurito la vasta bibliografia della scrittrice è in arrivo l’amara delusione: Assassinio a Venezia è il (discutibile) titolo attribuito alla trasposizione italiana di Poirot e la strage degli innocenti (a sua volta traduzione bislacca di Hallowe’en Party.)

Kenneth Branagh torna a dirigere e interpretare l’investigatore belga dopo Assassinio sull’Orient Express e Assassinio sul Nilo. Nel cast anche Michelle Yeoh, Jamie Dornan, Tina Fey e Riccardo Scamarcio.

Ma nei soli due minuti di trailer è ben evidente che del romanzo rimarrà poco e nulla.

Ambientato in un fittizio paesino inglese, La strage degli innocenti vede Poirot indagare sulla morte per annegamento di una ragazzina di tredici anni. Questa, durante una festa per celebrare Halloween, aveva infatti affermato di essere stata testimone di un omicidio anni prima, ma di averne capito la natura solo ora.

Assassinio a Venezia

Chiaramente, fin dal titolo i lettori dei romanzi di Agatha Christie rimarranno spiazzati per via dell’ambientazione veneziana del film: nulla a che vedere col paesino inglese e la festicciola tra ragazzine. Saltare poi subito all’occhio la forte contaminazione horror: lo stesso Branagh definisce il film come un “thriller soprannaturale”. La seduta spiritica, le maschere, il temporale, la ragazzina fradicia che compare alle spalle dell’investigatore… se non conoscessimo Poirot probabilmente crederemmo di star vedendo un film horror a tutti gli effetti.

Sicuramente La strage degli innocenti è uno dei più cupi tra i romanzi di Agatha Christie per ambientazione e per la giovane età della ragazza assassinata. E la scrittrice inglese non è estranea ad atmosfere inquietanti, basti pensare a 10 piccoli indiani. Tuttavia appare evidente che, tra la scelta veneziana e una presunta svolta sovrannaturale, il film di Branagh prenderà fortemente le distanze dall’originale a cui è ispirato.

Questo era accaduto anche nei film precedenti, soprattutto in Assassinio sul Nilo, con la backstory inventata sul passato di Poirot (e dei suoi baffi). Vedremo quanto il regista si spingerà oltre con questo nuovo film: la pellicola precedente, a causa del COVID e dello scandalo Armie Hammer, aveva registrato un forte calo negli incassi, e stavolta Branagh non potrà permettersi errori.

Nonostante una generale perplessità da lettori dei romanzi di Agatha Christie, non ci resta che aspettare settembre per vedere Assassinio a Venezia al cinema!

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