C’era Una Volta…

Terrence Malick. Il voice over conteneva perle di saggezza (“Non poteva essere consolato dalla piccola sconosciuta che trovò in casa” circa un padre improvvisamente vedovo alle prese con una figlia precedentemente svezzata, e quindi conosciuta, solo dalla donna morta) e non ricorreva a sciocche frasi shock messe lì apposta per provocare il pubblico borghese (“C’era un momento in cui facevo sesso violento”; è l’inizio dell’ultimo, orribile, Song To Song). La natura ci raccontava, senza parlare, di figli deviati in fuga maldestra e infantile sul suo grande corpo, come pulci sul dorso di un elefante, piuttosto che essere iper fotografata nella sua più appariscente forma di sé come in Voyage Of Time.
Tutto era più economico (97 minuti; solo 500 mila dollari di budget), narrativo (coppia criminale in fuga con voice over di lei che ricorda come andò come se fosse sotto interrogatorio), figurativo (non si inquadrano macch...