Black Widow è finalmente uscito al cinema, e così anche se con un anno di ritardo è arrivata la risposta alla domanda che moltissimi fan si ponevano sin dal 2012, l’anno di The Avengers: cosa diavolo è successo a Budapest?

Il film di Cate Shortland è ambientato prima dei fatti di Avengers: Endgame e dopo il finale di Captain America: Civil War, ed è incentrato principalmente su Natasha e la sua “famiglia russa” composta da Alexei Shoskatov (Guardiano Rosso), Melina Vostokoff e Yelena Belova, e sul loro piano per distruggere la Stanza Rossa affrontando peraltro Taskmaster. Ma dà anche una risposta ai quesiti sull’incidente di Budapest, citato da Natasha e Clint Barton in The Avengers e qualche anno più tardi di nuovo anche in Avengers: Endgame.

BLACK WIDOW: COSA È SUCCESSO A BUDAPEST

Dopo che Nat lasciò la Russia e il programma della Stanza Rossa, divenne un’agente dello S.H.I.E.L.D. grazie all’aiuto di Clint Barton (Occhio di Falco), che le risparmiò la vita durante uno scontro. Natasha dovette partecipare a numerose missioni per dimostrare la sua lealtà e provare di non essere una talpa: la più importante era porre fine alla Stanza Rossa assassinando il Generale Dreykov che la controllava. Come apprendiamo dal prologo, fu proprio quest’ultimo a mandare Alexei e la sua “finta famiglia” in missione in Ohio. Attraverso una serie di flashback, scopriamo come si svolse la missione a Budapest: Natasha utilizzò la figlia di Dreykov per rintracciare l’uomo e far saltare in aria l’edificio che li ospitava entrambi. Il senso di colpa per la (presunta) morte della bambina, oltre che dell’uomo (che era il vero obiettivo), tormentò per anni Natasha e fu anche oggetto dello scherno di Loki in The Avengers. Tuttavia Dreykov sopravvisse all’attacco, così come sua figlia (anche se orribilmente sfregiata), e una delle conseguenze di tutto ciò fu che l’uomo cercò un modo per controllare ancora di più le sue agenti, assicurandosi che nessuna riuscisse più a scappare.

La missione a cui si riferiscono spesso Natasha e Clint, quindi, è questa. Dopo la presunta morte di Dreykov, i due dovettero nascondersi per dieci giorni prima di riuscire a lasciare la città. Nella “casa sicura” ci fu uno scontro (come dimostrano i fori nel muro in una scena del film: sono fori di freccia non di proiettile), e tra i nascondigli vi furono anche le condotte dell’aria nella metropolitana. I due, ovviamente, legarono tantissimo in quel periodo e questo legame si riflette nel loro rapporto negli anni successivi. E anche più chiaro come i due abbiano vissuto in maniera diversa quest’esperienza, non a caso in The Avengers, quando Natasha ricorda i fatti di Budapest, Clint risponde: “Tu e io la ricordiamo in modo diverso”.

BLACK WIDOW: LA TRAMA

Nel film, quando viene alla luce un pericoloso complotto, Natasha Romanoff alias Black Widow (Vedova Nera) si trova ad affrontare il lato più oscuro del suo passato. Inseguita da una forza che non si fermerà di fronte a nulla per distruggerla, Natasha dovrà fare i conti con il suo passato da spia e con le relazioni che ha lasciato dietro di sé molto prima di diventare un Avenger.

Il film vede nel cast la presenza di Scarlett Johansson, che torna a interpretare Natasha Romanoff/Black Widow (Vedova Nera), Florence Pugh nei panni di Yelena, David Harbour in quelli di Alexei/The Red Guardian e Rachel Weisz interpreta Melina.

Vi ricordiamo che ogni giovedì, a partire dalle ore 17, parleremo della nuova puntata di Loki in una live ricca di spoiler e congetture varie ed eventuali ospitata sul nostro canale Twitch!

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Fonte: SR

 

 

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