Rubrica a cura di ColinMckenzie

Dogtooth (o, con il nome originale greco, Kynodontas). A leggere la trama di questo film, verrebbe da pensare alla classica pellicola scandalo da Festival, di quelle ottime per riempire paginate sconvolte per sesso/violenza/perversioni varie, come se scoprissimo l'esistenza di questi fatti durante le rassegne a Cannes o Venezia. In realtà, siamo di fronte a un prodotto cinematograficamente straordinario, anche se sicuramente non per tutti i gusti. O magari al miglir horror dell'anno, se volessimo (e io sono un fautore di questa tesi) considerarlo in questa categoria.

Sì, straordinario, perché la storia di un padre di famiglia che ha sempre recluso i propri figli per una sorta di esperimento agghiacciante, aveva tante possibilità di rivelarsi un titolo ridicolo ed eccessivo. Eppure, il risultato finale è che vengono evitate le strade semplici, non puntando su soluzioni da thriller più convenzional...